Lothar Bisky commenta gli avvenimenti della settimana analizzando la minaccia dei partiti di estrema destra che sembrano acquistare sempre più forza in Europa, la composizione del nuovo Parlamento e la sua influenza sugli affari europei e la bassa affluen

Studio: La settimana dal 15 al 19 luglio 2009

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/14820791/P010-00003-IT.srt

in cui analizziamo gli eventi   della settimana precedente.

Sono Jim Gibbons   e il mio ospite è Lothar Bisky,

Presidente del Gruppo confederale   della sinistra unitaria europea,

Sinistra verde nordica,   eletto all'unanimità.

E' uno dei pochi parlamentari   europei nuovi,

e ha detto che la crisi finanziaria   pone fine al 'capitalismo da casinò'.

Vorrebbe che l'UE   e la sinistra facessero di più

per proteggere i posti di lavoro   e i risparmi della gente.

Vorrebbe che cambiasse la struttura   del mercato e della società civile.

Lothar Bisky,   complimenti per la sua elezione,

Siete meno di prima,   c'è stata una riconfigurazione.

Il centrodestra ha ottenuto   ottimi risultati alle elezioni.

In Germania,   quando la situazione sociale è negativa,

quando ci saranno le elezioni   per il Parlamento nazionale.

Ora non ci sono deputati di estrema   destra tedeschi qui in Parlamento,

e si trova in una situazione   senza precedenti.

Ci sono persone con strani   atteggiamenti verso gli stranieri

E' una novità per tutti i partiti,   compresa la sinistra.

Dobbiamo lottare contro   questi atteggiamenti negativi.

Perché commettere di nuovo   gli stessi errori del passato?

Gli esponenti della destra mettono   a rischio lo sviluppo europeo.

sul paese con il più basso afflusso   alle urne, la Slovacchia.

Qui, solo il 21%   degli aventi diritto ha votato,

più che nel 2004,   quando la percentuale fu del 17%.

Malacky,   un paese a 35 km da Bratislava,

ha registrato la percentuale   più bassa: 14%.

Se si paragona l'astensionismo qui e   altrove, emerge un'immagine più chiara.

La gente non è interessata   e non si fida dei politici

e pensa che il paese sia troppo   piccolo per influenzare l'UE.

Eppure, l'economia è cresciuta dell'8%,   la disoccupazione è calata

e il paese prende fondi di coesione   per oltre 11 miliardi di euro.

Il primo gennaio è diventato   il sedicesimo paese ad adottare l'euro.

Perché agli slovacchi   non piace l'Europa?

La Slovacchia è un esempio lampante,   ma l'interesse è mancato ovunque.

Penso che non vi sia un forte   interesse per lo sviluppo europeo.

Non devo guardare la Slovacchia,   posso guardare la Germania.

Conosco questo paese,   ci sono stato molte volte,

Il problema è la democrazia europea   e il suo funzionamento attuale.

La gente non è interpellata sul futuro,   vota solo alle elezioni nazionali

e il governo nazionale   decide sui temi europei.

Alla gente non viene fatta nessuna   domanda sullo sviluppo europeo

e quindi le elezioni europee   non interessano.

In Europa pensano che li paghiamo   per farli andare a votare.

Ma non lo farebbero   e il problema non sono i soldi.

In Slovacchia e Ungheria   ci sono gravi problemi sociali.

In Ungheria,   l'estrema destra è molto forte.

la gente non convince con i soldi   ma con più democrazia.

Devono prendere parte alle decisioni   che si prendono in Europa

e per questo sarebbe essenziale   il referendum sul trattato di Lisbona

e su altre questioni importanti   per lo sviluppo europeo.

Hanno l'impressione   di non essere consultati?

La gente dice che non capisce l'UE   e che cosa succede nell'UE.

Vengono qui persone   che dicono di essere banchieri,

La gente ha l'impressione   che la loro opinione non sia richiesta.

Ricevono solo qualche indicazione su   come comportarsi nella vita quotidiana,

ma nessuno chiede la loro opinione   sullo sviluppo europeo.

E' difficile coinvolgerli di più   nei processi decisionali.

Sì, è una delle questioni   critiche dello sviluppo europeo.

Sono critico nei confronti   delle tradizioni dell'UE,

Dobbiamo suscitare più interesse   per l'Europa nella gente,

e ci si può riuscire solo   se la gente ha qualcosa da dire.

La composizione dei nuovi gruppi   al Parlamento europeo.

Dietro le quinte,   fervono le trattative.

I socialisti hanno cambiato nome e ora   hanno 21 socialdemocratici italiani.

I conservatori britannici sono usciti   dal PPE e hanno trovato nuovi alleati.

Il PPE rimane comunque   il gruppo politico maggiore.

I nuovi gruppi   stanno scegliendo i loro leader.

Devono adattarsi alla nuova   configurazione di seggi e potere

Le trattative proseguiranno a lungo,   prima che i gruppi siano completi.

Si stanno formando   dei gruppi interessanti.

Ci sono più gruppi a destra,   rispetto a prima.