Gli eurodeputati votano una risoluzione sulle torture della CIA e sul ruolo di alcuni Paesi UE. Secondo alcuni, però, non è tutto bianco o nero.

Relazione sulle torture USA: i prossimi passi dell'Europa

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/11965801/n003-0337-itx.srt

Mercoledì gli eurodeputati  voteranno la loro risposta

alla relazione della senatrice americana  veterana democratica, Dianne Feinstein,

sull'impiego della CIA di diverse tecniche  di tortura dopo gli attacchi dell'11 settembre.

Sono emersi problemi  di diritti umani e fondamentali

oltre alla complicità di molti Stati europei

nella consegna  dei sospettati di terrorismo.

EuroparlTV ha intervistato  Charles Tannock,

dei Conservatori e Riformisti europei  dal Regno Unito,

ed Eva Joly,  eurodeputata dei Verdi dalla Francia.

Qual è l'aspetto più negativo  di questa relazione?

Sicuramente la parte relativa alle atroci  tecniche impiegate negli interrogatori,

Dianne Feinstein  conferma il ricorso alla tortura

Non sono riusciti a trarre  più informazioni utili

rispetto all'impiego di qualsiasi altro mezzo.

Il Congresso americano e il Senato  hanno esercitato il loro diritto di scrutinio

e hanno controllato l'operato della CIA,

condannando l'impiego  di tecniche avanzate di interrogatorio,

come ad esempio il waterboarding,  a quanto pare permesse

con tanto di firma ufficiale  del Presidente di allora.

Approvo questo controllo.  Si tratta di trasparenza e apertura.

È giusto che gli USA  facciano ordine al loro interno

per tutelare i pilastri fondamentali  dei diritti umani e della democrazia.

Ma non concordo la posizione  di alcuni eurodeputati

che vogliono iniziare una sorta  di caccia alle streghe contro gli americani.

data la complicità di molti Stati membri  nelle attività della CIA?

Bisogna svolgere delle indagini  nei paesi con dei centri di detenzione,

Si tratta di centri di tortura  sul territorio europeo.

Ovviamente in questi centri c'era qualcuno  responsabile degli interrogatori.

È importante svolgere le inchieste  per trovare i responsabili.

Ogni paese ha il proprio sistema  giudiziario e un parlamento nazionale.

Alcuni Stati hanno creato  commissioni d'inchiesta

per indagare sul ruolo del proprio governo  e sulla cooperazione con la CIA

per verificare  eventuali infrazioni della legge

nel caso dei metodi impiegati  per consegnare alcuni individui

o per svolgere interrogatori  considerati illegali nel proprio territorio.

C'è una giustificazione  alle tecniche coercitive di interrogatorio

soprattutto rispetto all'ascesa dell'ISIS?

Il ricorso alla tortura non può essere  giustificato in nessuna circostanza.

L'uso della tortura è degradante  in democrazia. Non deve essere ammesso.

E non ha niente a che fare  con gli orrori dell'ISIS - o DAESH.

Ciò può richiedere un intervento militare  per combatterli sul loro territorio.

Ma non giustifica l'impiego  sul nostro territorio di metodi

proibiti - a ragione - dalle convenzioni  internazionali e dalle leggi nazionali.

Ogni politico democratico  degli Stati membri europei

e degli Stati Uniti  condanna l'impiego della tortura.

Ma abbiamo anche il diritto di interrogare  i sospettati di terrorismo.

e oggi abbiamo un grosso problema:  circa 3.000 cittadini europei

combattono in Siria e Iraq  per lo Stato Islamico.

Alcuni di questi individui  faranno ritorno nei nostri paesi

e potrebbero pianificare  attacchi terroristici nei nostri paesi.

Le autorità hanno il diritto  di arrestare questi individui

se sono sospettati di far parte  di un'organizzazione terroristica,

Quali sono  le grandi minacce terroristiche in futuro?

In Francia bisogna tenere conto  di molti aspetti:

il passato coloniale,  la presenza di 4 milioni di persone

discendenti da immigrati in Francia  negli anni '70 o prima,

Lo stato delle prigioni in Francia  e in molti paesi europei

Quindi non si può parlare solo  di alcuni cattivi -

come li ha definiti un tempo Bush,  "bad boys" -

Dobbiamo affrontare il problema  più seriamente.

Abbiamo a che fare con un'organizzazione  totalitaria come il regime nazista

al potere in Germania negli anni '30 e '40.

Si tratta di un'organizzazione  che non conosce il senso della misura,

né alcun limite al possibile -  le modalità di esecuzione dei prigionieri,

la consegna delle donne alla schiavitù,  stupri di massa, omicidi, torture...

Bruciano vivi i prigionieri -  come nel caso del pilota giordano.

e questo comportamento psicopatico  omicida raccoglie sempre più seguaci.