Votazione degli eurodeputati per un budget moderato per il prossimo anno e per l'estensione a 20 settimane del congedo di maternità pienamento retribuito. Inoltre si parla di adottare un piano anti-crisi. Il Presidente del Parlamento Buzek ai microfoni di

L'attualità: Budget europeo 2011 - Superare la crisi - Congedo di maternità

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15274477/n001-101020-it.srt

Il voto in plenaria conferma l'estensione  a 20 settimane del congedo di maternità.

Qual è la somma per l'UE?  Crisi sul budget per il 2011.

Il Parlamento si è espresso mercoledì.

Tempo di bilanci per il Presidente Buzek  sulla prima metà del suo mandato.

Gli eurodeputati presentano  un progetto a quattro punti.

20 settimane per le mamme  e 2 settimane per i papà:

la durata minima del congedo di maternità  e paternità completamente retribuito

Questa sicurezza salariale potrebbe  portare un baby-boom nei prossimi anni,

ma gli Stati devono ancora accettare  di mettere mano al portafogli.

In Francia questo si traduce  in 1,3 miliardi di spese supplementari.

Il servizio di Jim Gibbons  e François Lamy.

Dopo mesi di negoziati  gli eurodeputati approvano

l'estensione  del congedo di maternità nell'UE.

Siamo riusciti a ottenere  il congedo di maternità di 20 settimane,

oltre all'accordo sul congedo di paternità.

Abbiamo raggiunto i traguardi sperati  sugli emendamenti principali.

Al momento il congedo di maternità  e la retribuzione variano molto nell'UE.

Un periodo minimo di 14 settimane  era stato fissato nel 1992.

garantendo anche un periodo  di 2 settimane di congedo di paternità.

Alcuni eurodeputati  dubitano sull'utilità di tale misura.

Gli Stati membri non se lo possono  permettere, le imprese nemmeno,

e inoltre si tratta  di un'idea demagogica e irresponsabile

che andrà a ripercuotersi sulle donne  stesse, che rischiano di perdere il lavoro

I promotori hanno distribuito  palloncini a sostegno della riforma,

mentre in aula si svolgeva  una votazione disordinata e molto serrata.

a realizzare questo obiettivo  di riconciliazione tra famiglia e lavoro.

Il voto di mercoledì è solo il primo passo.

Molti Stati hanno già annunciato  la loro contrarietà.

e in tempi di crisi le spese extra  non sono viste di buon occhio.

Il budget europeo per il 2011  è passato in Parlamento,

ma la lotta con il Consiglio  si preannuncia molto dura.

Il servizio di Hugues Wajnsztok  sul budget europeo per il 2011.

Con le finanze degli Stati europei  in rosso, in aula si vota il budget 2011.

In tempi duri sono necessarie misure  eccezionali: solo un lieve aumento.

Il budget ammonta  a quasi 130 miliardi di euro.

Le priorità: giovani, istruzione,  mobilità, ricerca e innovazione.

È un budget con aspetti interessanti.  È modesto, responsabile,

proprio quando ogni Stato membro  sta cercando di fare degli sforzi.

È un budget ragionevole,  non particolarmente appariscente.

Ma gli Stati membri vogliono  rivedere il budget alla base.

Sperano di destinare 126,5 miliardi  di euro - 3,5 miliardi in meno.

I primi tagli interesserebbero  le regioni più povere, l'agricoltura

e gli aiuti umanitari. Approvazione  possibile in cambio di una contropartita.

È chiaro che il finanziamento  del budget europeo

attraverso i contributi nazionali  ha raggiunto un punto di non ritorno.

Sarebbe responsabile rinunciare  a migliorare il sistema?

Settimana prossima Parlamento  e Stati membri cercheranno un accordo.

Il Presidente del Parlamento  presiederà ai negoziati,

Tempo di bilanci per Jerzy Buzek.  Dopo 15 mesi dall'inizio del suo mandato

il Presidente del Parlamento  presenta un bilancio a otto punti

che hanno caratterizzato  la prima metà del suo mandato.

Presidente Buzek, buongiorno.  Nel suo discorso

ha detto che la questione  non riguarda lei, ma gli eurodeputati.

Il primo punto comprende i traguardi  raggiunti dal Parlamento durante la crisi.

Sarà ricordato come il Presidente  della crisi economico-finanziaria?

Spero di essere ricordato  come il Presidente

che è riuscito a portare l'UE  fuori dalla crisi con successo.

saremo in grado di dare avvio  alla crescita e creare occupazione.

Ha affermato che una sua prerogativa  era puntare sulla solidarietà.

Pensa che in Europa  esista ancora la solidarietà?

La solidarietà deve andare  di pari passo con la responsabilità.

Non è niente di nuovo, ma dobbiamo  ricordarcelo di tanto in tanto.

È necessario adottare misure di austerità

Lei è il Primo Presidente dall'entrata  in vigore del Trattato di Lisbona.

Il Parlamento è rappresentato meglio  rispetto a prima?

È pronto per battersi  per il budget europeo?

Il budget serve per fare in modo  che tutta l'UE superi la crisi.

Dobbiamo investire denaro  dove è davvero necessario.

Servono i fondi e dobbiamo chiederci  che prezzo avrebbe la mancanza dell'UE.

Quanto costerebbe ai cittadini se venisse  a mancare l'intervento europeo?

C'è qualcosa di negativo  che vorrebbe modificare?

Dobbiamo essere più vicini ai cittadini

dopo la scarsa  affluenza alle urne nel 2009:

43%. L'obiettivo è di arrivare a 50-55%.

Abbiamo iniziato riavvicinandoci  ai parlamenti nazionali, è nostro dovere,

ma sappiamo che è fondamentale  riuscire a comunicare con i cittadini.

Ci stiamo impegnando.  Ma per ora non abbiamo ancora risultati.

EuroparlTV può essere  uno strumento in questo senso.

Beh, certamente  abbiamo bisogno del vostro aiuto.

E ora in breve il resto  dell'attualità a cura di Julie Martin.

Il nuovo Servizio diplomatico  europeo sta prendendo forma.

Il via libera degli eurodeputati  arriva questo mercoledì.

Circa 3700 funzionari saranno  al servizio di Catherine Ashton.