EuroparlTV illustra come negli ultimi 25 anni l'unica istituzione UE eletta per voto diretto si è trasformata da un piccolo forum di discussione in un organismo di grande importanza.

Potere al popolo

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A Strasburgo, il Parlamento Europeo  ha fatto molta strada

rispetto ai tempi  in cui era poco più di un forum

dove si discutevano leggi  scritte e approvate da altre istituzioni.

Grazie ai trattati stilati negli ultimi 25 anni -

Maastricht, Amsterdam, Nizza e Lisbona -

il Parlamento ha acquisito maggiori poteri in  ambito legislativo, di bilancio e di scrutinio.

Eppure, molti vedono ancora il PE come  l'istituzione meno determinante dell'UE.

Come può essere determinante, dicono,  se a differenza dei parlamenti nazionali

non può redigere leggi  che interessano la nostra vita quotidiana?

In effetti, questa funzione  spetta alla Commissione,

sebbene il PE possa esortare  la formulazione di leggi in alcuni ambiti.

In ogni caso, il Parlamento  vanta un lungo elenco di poteri:

Dall'approvazione di leggi  che considera valide

alla bocciatura o alla modifica di leggi  che non ritiene positive per i cittadini UE.

Il Parlamento è l'unica istituzione UE  eletta con voto diretto.

In un'unione che mette la democrazia  al primo posto, è un dato importante.

ha ampliato i diritti di co-decisione con il  Consiglio o gli stati in vari ambiti legislativi.

Il Parlamento può modificare o bocciare  una norma proposta dalla Commissione

in diverse aree che ci riguardano da vicino:

governance economica, immigrazione,  energia, trasporti, ambiente

e protezione dei consumatori  solo per citarne alcune.

E tra le priorità troviamo  la tutela dei dati.

Lo dimostra la vicenda dell'ACTA, l'accordo  internazionale che - per la Commissione -

avrebbe tutelato la proprietà intellettuale.

Una vasta maggioranza di eurodeputati,  invece, temeva la violazione di dati personali

quando si tratta di approvare il bilancio UE,  che si aggira sui 135 miliardi annui.

I deputati lavorano al bilancio in sede  di commissione in aule come questa.

Verificano la sua applicazione e chiudono  la cosiddetta procedura di discarico

solo se sono soddisfatti  del modo in cui è stato speso.

PE e Consiglio hanno anche l'ultima parola  sul quadro finanziario pluriennale dell'UE:

bocciano, accettano e negoziano il bilancio  per 7 anni.

Il Parlamento elegge  il Presidente della Commissione,

rafforzando la sua legittimità democratica.

I capi di stato dell'UE  propongono un candidato

che tenga conto dell'esito  delle elezioni europee.

Il PE può avanzare una mozione di censura  contro la Commissione e licenziarla.

Finora sono state avanzate otto mozioni  ma nessuna è stata approvata.

Nel 1999, la Commissione guidata  da Jacques Santer si dimise

Il PE elegge la figura del mediatore  europeo, che fa capo agli eurodeputati.

prima della nomina del Presidente e dei  consiglieri della Banca Centrale Europea.

E parlando di potere al popolo,  il PE trae il suo potere

E i cittadini hanno il potere di cambiare  le cose grazie al PE, almeno a livello UE.

Ogni cittadino, organizzazione o azienda  europea può sottoporre una petizione al PE

per chiedere modifiche alle norme vigenti  o proporre nuove leggi,

o può lanciare un'iniziativa dei cittadini,  che rientri tra le competenze dell'UE.