A breve entrerà in vigore il divieto di navigazione per le petroliere monoscafo e saranno previsti maggiori controlli per le navi vetuste. L'UE ha rafforzato le norme di sicurezza per prevenire gli incidenti e l'inquinamento delle acque europee.

A-Z: M come Mare

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15499662/J002-0056-IT.srt

Evitare i disastri marittimi è possibile.

Oggi le petroliere monoscafo sono vietate

e le navi ad alto rischio  sono sotto sorveglianza

in modo da proteggere il mare  contro eventuali incidenti marittimi.

Qualche ora e questa grande petroliera è  colata a picco a largo delle coste francesi.

Ci sono voluti anni prima  che l'ecosistema ritrovi il suo equilibrio.

Questi cumuli neri  sono creati dal petrolio.

Gli uccelli che toccano questa sostanza  viscosa non hanno più speranze di vita.

15.000 uccelli marini sono morti dopo il  naufragio della petroliera Erika nel 1999.

400 km di costa sono stati ripuliti  da centinaia di volontari.

Gli allevatori di ostriche persero tutto.

Questi disastri non sono delle fatalità,  ma possono essere evitati.

L'UE ha deciso di agire  creando regole più severe

a cui dovranno attenersi i proprietari di  navi e i trasportatori di sostanze tossiche.

Da gennaio 2010 le petroliere monoscafo  saranno bandite dalle acque europee.

Queste navi sono troppo fragili  in caso di tempeste.

La petroliera Erika si è spezzata in due

riversando in mare  37.000 tonnellate di petrolio.

Le navi a doppio scafo sono più sicure  per il trasporto di prodotti tossici.

Grazie al doppio scafo resistono  meglio all'usura e a condizioni estreme.

Tra qualche anno, queste navi  saranno le uniche a circolare in Europa.

Per migliorare la sicurezza marittima  sono previsti inoltre controlli più severi.

Ancora troppe navi vetuste  solcano i mari e gli oceani.

L'UE ha inasprito le regole: alle navi  ritenute vetuste o troppo deteriorate

potrà essere vietato di attraccare nei porti.

L'UE ha inoltre creato  il sistema SafeSeaNet,

un sistema informatico molto efficace  per il controllo del traffico marittimo.

Inoltre, in caso di problemi,  i soccorsi saranno più rapidi.

Spetta ai Paesi membri fare il possibile  per ridurre al minimo le conseguenze.