Il capo della delegazione del Parlamento europeo affronta le questioni sollevate dalle elezioni della Duma e dal veto contro la Siria nel Consiglio di sicurezza dell'ONU.

L'intervista: l'Europa può ancora collaborare con la Russia?

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15866633/n003-0173-it_mf.srt

Knut Fleckenstein,  benvenuto a EuroparlTV.

È alla guida della delegazione UE-Russia  presso il Parlamento europeo.

I rapporti dell'UE con la Russia  non sono in una fase felice,

dopo le elezioni politiche e i dubbi  circa la legittimità e la correttezza,

alla vigilia delle elezioni presidenziali  che si prevedono simili,

e in seguito al veto della Russia  alle decisioni del Consiglio di Sicurezza.

Cosa ne pensa dell'attuale situazione  tra UE e Russia?

Le darò una risposta politica,  con gli aspetti positivi e negativi.

Ci sono molti aspetti positivi,  come la partecipazione all'OMC,

che ha facilitato i negoziati  sull'accordo di cooperazione UE-Russia

Ma ha ragione, le elezioni della Duma  a dicembre hanno lasciato il segno

perché la Russia senza dubbio  non si attiene alle regole

stabilite dall'OSCE  e dal Consiglio d'Europa.

Di cui fa parte anche la Russia.  - Infatti.

Ma questi accordi non sono stati rispettati.

Quindi il Parlamento europeo  può puntare il dito ricordando

che tutti dobbiamo prestare fede  a ciò che è stato deciso all'unanimità.

Continuiamo a parlare di elezioni:  a breve si svolgeranno quelle presidenziali.

È più ottimista? Si svolgeranno  in conformità delle regole stabilite?

È nell'interesse della Russia stessa  non ripetere gli stessi errori.

Ovviamente ci sono dei problemi a livello  di percezione dell'opinione pubblica.

Riguardo al presidente, al primo ministro,  ai candidati alle elezioni.

Il problema si era presentato anche  in Germania, ma in misura molto minore.

che non si verifichino brogli elettorali  come nel caso della Duma.

Forse non sarà necessaria la frode,  molti candidati non sono stati ammessi.

e alcuni dei maggiori politici  dell'opposizione

Le elezioni sono state  un imbroglio fin dal principio.

Ci sono alcuni candidati  che rimangono tagliati fuori.

Ma le grandi manifestazioni  in concomitanza della campagna elettorale,

dimostrano che il popolo russo è stufo  di questa democrazia decisa a tavolino,

Simpatizzo con chi indossa la fascia bianca

per indicare  di non seguire alcun partito,

sul fatto che ai cittadini spettano  dei diritti ed è ora di riconoscerli.

Passiamo alla politica estera,  la situazione al Consiglio dell'ONU

e il veto di Russia e Cina  alla risoluzione per la Siria.

Quale deve essere il messaggio  del Parlamento europeo?

La Russia deve rendersi conto  che abbiamo una responsabilità comune,

si tratta di assumere una chiara posizione.

Non ritengo possibile un compromesso  con Bashar Al-Assad.

Il ministro degli Esteri russo  ci ha provato, con risultati devastanti.

non sono unanimi  quando si tratta di decidere sulla Russia.

All'inizio sono state avanzate sette  risoluzioni differenti, in seguito cambiate.

Alcuni hanno proposto la sospensione  della cooperazione parlamentare

Ci sono diversi gruppi,  con diverse idee e programmi.

tutti ritenevano nociva la sospensione  della cooperazione parlamentare.

Si chiama commissione  per la Cooperazione, non per il Bel Tempo.

Ritenere che interrompere i negoziati  possa portare progressi,

è come sperare in un miracolo,  che non trova posto in politica.