Scelta insieme a Istanbul ed Essen per divenire capitale europea della cultura 2010, Pécs, Ungheria, ha dovuto darsi un po' da fare per potere ricevere i suoi turisti. Ma adesso, tra un fitto calendario di eventi culturali, un centro storico diventato pat

Pécs si rifà il look

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Una moschea del XVII secolo trasformata   in chiesa e una delle prime università

sono alcuni dei molti tesori della città   di Pecs nel sud-est dell'Ungheria,

nominata capitale culturale europea   per il 2010 insieme a Istanbul e a Essen.

Con i suoi 160.000 abitanti,   Pecs vanta origini antiche.

Nel III secolo, sotto il nome di Sopianae   era la capitale di una provincia romana.

Più di 1.500 anni dopo, Pecs è pronta   a portare il titolo di capitale culturale.

Diversamente da Istanbul ed Essen,   che hanno milioni di residenti,

l'organizzazione degli eventi culturali   richiede un approccio diverso.

A Istanbul e a Essen,   i grandi eventi sono all'ordine del giorno.

Negli ultimi anni, abbiamo dovuto   imparare a organizzare grandi eventi.

Fino a poco tempo fa,   i lavori di rinnovamento

e delle infrastrutture turistiche   erano molto in ritardo.

Ma l'inaugurazione avvenuta   lo scorso gennaio non ha subito ritardi. 

Nel 2000 il centro della città è divenuto   patrimonio culturale dell'UNESCO.

Adesso, chi va a Pecs   trova molti programmi.

Il numero la dice tutta: 365. Significa che   quasi ogni giorno c'è qualcosa da fare.

Teatro di strada, vernissage   e festival cinematografici

sono alcune della attività   che Pecs propone quest'anno.

L'UE ha investito 1,5 milioni di euro   per ogni capitale culturale.

In tutto la villa di Pecs   ha speso 170 milioni di euro.

Questo avrà un forte impatto sul turismo   e sulle università di Pecs.

L'università di Pecs risale al 1367   ed è la più antica d'Europa.

Organizzeremo seminari per gli studenti   provenienti dalle altre capitali culturali.

Spero che questi investimenti   daranno i loro frutti.

Nel 2010 migliaia di turisti visiteranno   Pecs. Ma la cittadina si è data da fare

rinnovando il teatro nazionale,   la sala per i concerti e il centro espositivo.

Nel 2011, sarà la volta di Turku   in Finlandia e di Tallin in Estonia,

che saranno le prossime   capitali culturali d'Europa.