L'industria francese è in declino o sta solo cambiando forma? L'Europa riuscirà a riportare la competitività francese nel mercato globale? In che modo? Discutono la questione due eurodeputati insieme a degli ospiti in chat.

Hangout sulle elezioni europee: l'Europa guarirà il malessere francese?

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/11787958/d006-0007-itx.srt

in diretta  dal Parlamento europeo a Bruxelles.

A fine marzo in Francia  si sono tenute le elezioni comunali

e per molti a Bruxelles sono un assaggio  delle elezioni europee del 25 maggio.

Per altri le elezioni europee  sono un altro capitolo.

Ma i problemi sono gli stessi - economia,  posti di lavoro e deindustrializzazione.

non ha reagito prontamente  ai problemi emersi.

Il giudizio sull'Europa sarà migliore?  Staremo a vedere.

Per discuterne, do il benvenuto in studio  a Catherine Trautmann.

Buongiorno.  -Benvenuta a questa edizione di Hangout.

La conosciamo  in veste di sindaco di Strasburgo,

ma è membro del gruppo dei Socialisti  in Parlamento.

È stata ministro alla Cultura  nel governo Jospin,

Alla mia destra, Jean-Pierre Audy,  buongiorno. È membro dell'UMP,

e del Partito Popolare Europeo  a Bruxelles e a Strasburgo.

Viene da Corrèze, ma è originario di Tulle,  è bene precisarlo.

Va bene, Meymac. Ma è nato a Tulle.  -Corretto.

Bene. Ho notato che sul suo sito si presenta

come un eurodeputato francese,  rappresentante dei cittadini dell'Unione.

Sono francese e rappresento  i cittadini francesi nell'Unione europea

perché le elezioni avvengono  nelle circoscrizioni.

Esatto. Interverranno  al nostro dibattito altri ospiti.

Do il benvenuto a Yves Fiorda.  -Buongiorno.

È un imprenditore,  Direttore generale di ACM Industrie,

vicepresidente della Federazione  delle Industrie Meccaniche

e membro  della commissione formazione di MEDEF.

È con noi anche Laurent Pinsolle.  -Buongiorno.

Per lo meno è così che l'ho conosciuta,

guardando il suo blog "Gaulliste Libre".

È anche il delegato nazionale  per economia e bilancio

del partito Debout la République -  "destati Repubblica".

Membro del sindacato CGT di Amiens.  Lavora per Valeo

e avrà certamente molto da dirci  sull'atmosfera sociale

che pervade al momento  l'industria e la sua impresa.

Bene. Iniziamo subito da lei,  signora Maréchal,

con le domande che vorrebbe porre  ai nostri due eurodeputati.

Scelga a chi rivolgere in primis la domanda

così non perdiamo troppo tempo.  Prego.

Il problema principale per CGT  riguarda la questione dei sussidi europei

che ne approfittano  per licenziare a man bassa.

L'abbiamo visto di recente  presso Goodyear, ad Amiens,

un'impresa adiacente a Valeo.  -È possibile...

È necessario distinguere  ciò che è presente per aiutare i lavoratori

in caso di disoccupazione legata  a processi industriali di aggiustamento,

resi necessari dai livelli di competitività  non sostenibili per la società.

È un elemento positivo.  Ci siamo battuti per ottenerlo,

mantenerlo e garantire la presenza  dei fondi. È un nostro traguardo.

Poi esistono i sussidi o gli aiuti  rivolti ai piani di sviluppo delle imprese,

ma tali piani di sviluppo devono tenere conto  dei salariati e dei posti di lavoro.

Personalmente, come il mio partito,  sono favorevole

all'obbligo di rendiconto delle imprese  che usufruiscono dei fondi pubblici.

A livello locale, nazionale o europeo,  la regola non cambia.

Da questo punto di vista  mi ha deluso e sconcertato molto

Se una società fa dei profitti,  deve salvaguardare i posti di lavoro.

Signor Fiorda,  sentiamo il mondo delle imprese

come risponde  a quanto affermato dalla signora Maréchal.

Non sono un titolare  sistematicamente contrario

a ciò che proviene  dai sindacati e dai lavoratori.

L'obiettivo è la creazione di ricchezza.

avere un lavoro sicuro  e cercare di progredire insieme.

Noi titolari - dato che è quello  che siamo tutti i giorni...

C'è il "patto di responsabilità",  e noi lo dimostriamo tutti i giorni.

Oggi esistono  differenze culturali fondamentali

tra i paesi europei,  soprattutto nel caso della Germania.

La Germania ha investito in 150 mila robot.  Noi in Francia ne abbiamo 40 mila.

Con tutte le professioni future  e i giovani che assumeremo,

la ricchezza che creeremo, i posti  di lavoro... è questo che mi spaventa.

Ho una domanda  che vorrei rivolgere agli eurodeputati

esperti nel scendere a compromessi  rispetto alle posizioni destra-sinistra

Come è possibile porre fine  a queste differenze nei paesi europei?

Concludo, la Germania  è il nostro maggior cliente e fornitore.

Ci sono differenze nelle condizioni  di lavoro e nella remunerazione.

On. Trautmann,  vuole rispondere al signor Fiorda?

dicendo che nell'innovazione  e nella ricerca, ad esempio,

e nel programma COSME,  rivolto soprattutto alle PMI,

la commissione Industria  di recente è giunta a un accordo

per sostenere le iniziative delle imprese

e allo stesso tempo  tutti i campi intersettoriali

potenzialmente utili  dal punto di vista dell'occupazione.