Nel 1989, 2 milioni di persone provenienti dalla tre Repubbliche baltiche si strinsero la mano nel girotondo più lungo del mondo. Oggi, nel 2009, dei pupazzetti in miniatura esposti in un parco di Bruxelles ricordano questo giorno.

Prima Pagina: Un girotondo in miniatura

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/14827916/N001-90908-005-IT.srt

Si tengono per mano   i 600 cittadini baltici

raffigurati in questa miniatura   nel parco di Bruxelles.

Come sottofondo musicale l'inno baltico.

Paesi Baltici, svegliatevi. Svegliatevi!

Questo evento ricorda il giorno più   importante nella storia dei Paesi Baltici.

Il 23 agosto 1989, 2 milioni   di cittadini estoni, lettoni e lituani

si unirono in un girotondo formando   la più grande catena umana della storia.

Una catena di 600 km   che univa i tre Paesi Baltici.

Protestavamo contro l'occupazione   prima della seconda guerra mondiale.

Una commemorazione in occasione   dei 50 anni del Patto Molotov-Ribbentrop.

L'URSS e la Germania nazista   si erano divise i territori.

I paesi baltici erano passati   all'Unione Sovietica.

Vogliamo ricordare   agli europei e agli americani

che a quel tempo i Paesi Baltici erano   ancora occupati mentre ora siamo liberi.

Non riesco a descrivere i miei sentimenti.   Era come un'esplosione di emozioni.

Lanciato dal movimento popolare dei tre   paesi, l'appello ebbe grande successo.

La gente voleva partecipare perché   la catena andava da Tallin a Vilnius

senza interruzioni. Era un modo per   mostrare la nostra esistenza all'Europa.

Due anni dopo, Estonia, Lituania   e Lettonia ottennero l'indipendenza.

Ora siamo in Europa. Direi che stiamo   andando nella direzione giusta.

Nel 2004 i tre Paesi Baltici completeranno   il processo di desovietizzazione

E così, anche i modellini in miniatura   dei tre Stati presenti

nel parco di Bruxelles saranno d'ora   in poi uniti da questo girotondo umano.