Polemiche e divisioni in materia di OGM - una minaccia o un'opportunità? L'UE ha trovato una nuova strategia per il futuro.

Il nuovo approccio dell'UE agli OGM

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/12119646/v003-0092-it.srt

Nutrire il pianeta - 7 miliardi di persone -  non è un'impresa facile.

Alcuni ritengono gli OGM - organismi  geneticamente modificati,

Non solo esistono regole diverse  in base alla tipologia di OGM,

ma esistono anche regole diverse  per gli alimenti per l'uomo e i mangimi.

Gli OGM sono gli organismi alterati  dagli scienziati introducendo altri geni

Il processo genera proteine che danno  all'organismo modificato nuove proprietà.

Per i sostenitori degli OGM,  il vantaggio maggiore è l'elevata produttività,

oltre alla resistenza  a insetti, roditori e malattie,

che riduce a sua volta  la necessità di usare pesticidi.

Gli OGM sarebbero anche più in grado  di sopravvivere a condizioni climatiche ostili.

Per altri, gli OGM rappresentano pericoli  imprevisti per uomo, animali e biodiversità,

minacciando l'esistenza di importanti  impollinatori, come api e farfalle.

I cereali geneticamente modificati  sviluppano una resistenza al diserbante,

costringendo gli agricoltori  a usarne sempre di più,

uccidendo così altra flora e fauna selvatica.

Gli OGM potrebbero inoltre contaminare  e mutare le piante selvatiche,

e gli agricoltori saranno costretti  ad acquistare i semi dalle imprese OGM.

L'Europa permette gli OGM, ma ora  meno dell'1% del terreno coltivabile europeo

viene impiegato per le coltivazioni OGM,  e solo in cinque paesi:

Spagna, Portogallo, Slovacchia,  Romania e Repubblica Ceca.

Al momento esiste  solo un OGM coltivato in Europa:

MON 810, una varietà di mais  resistente agli insetti.

Ma l'UE importa  40 prodotti contenenti OGM,

come la soia impiegata nei mangimi animali.

Ogni prodotto OGM deve essere  indicato chiaramente sull'etichetta,

a meno che il contenuto OGM  non sia inferiore allo 0,9%.

L'ultimo decennio è stato caratterizzato  da polemiche e divisioni fra gli Stati membri

riguardo alle regole  sulla coltivazione degli OGM.

Ma l'UE ha già approvato  una nuova strategia per il futuro.

Gli Stati membri possono limitare o vietare  la coltivazione degli OGM

se sospettano un impatto socio-economico

ad esempio sulla pianificazione  della campagna o sulle pratiche agricole.

La valutazione scientifica - dal punto di vista  scientifico e della sanità pubblica,

rimane di competenza dell'Autorità Europea  per la Sicurezza Alimentare.

possono scegliere se coltivarli  a fianco dei prodotti non-OGM

e determinare la distanza fra le coltivazioni,  che al momento varia da 5 a 600 metri.

Parallelamente è in corso un dibattito  sulla possibilità degli Stati di limitare

o vietare completamente la vendita e l'uso  di alimenti e mangimi OGM nel paese.

Fra le questioni coinvolte: la libera  circolazione di beni all'interno dell'UE.