Gli eurodepuati si preparano a prendere posizione sul flusso migratorio conseguente alle insurrezioni in Nord Africa. EuroparlTV intervista l'On. Martin Schulz riguardo le lezioni che l'Europa deve trarre da Fukushima.

L'attualità: immigrazione illegale - il futuro del nucleare

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15525601/N001-110404-IT.srt

Si teme una nuova ondata migratoria  sulle coste europee.

Intervista all'On. Martin Schulz,  capogruppo dei S&D,

alla vigilia del dibattito sul futuro  delle centrali nucleari nell'UE.

per portare centinaia di immigrati  clandestini in altri porti italiani.

È un'evacuazione  per ragioni mediche e mediatiche.

Dall'inizio dell'anno  più di 22.000 migranti,

soprattutto tunisini diretti in Francia,

hanno affollato i centri di accoglienza  sull'isola di Lampedusa.

per la mancanza  di solidarietà da parte dell'UE.

Silvio Berlusconi,  recatosi in visita a Tunisi,

ha proposto alle nuove autorità  il rimpatrio di migliaia di immigrati

È vergognoso che l'Europa abbia deciso,

come si verifica spesso  nel caso dell'Italia,

di respingere gli immigrati  facendo fare marcia indietro ai barconi

che siano rispettate le condizioni  di accoglienza dei profughi.

Il Parlamento si esprimerà martedì  sulla questione dei flussi migratori

legati all'instabilità politica  di paesi come Turchia e Libia.

Non possiamo gestire  il flusso migratorio in così poco tempo.

È necessaria una politica  di cooperazione con gli Stati del Magreb.

Bisogna convincere gli Stati membri  a creare una vera politica migratoria.

Parigi e Roma hanno già deciso  di convocare il prima possibile

un vertice per conciliare le divergenze  sull'accoglienza dei profughi.

Che lezione ha tratto l'Europa  dal disastro nucleare di Fukushima?

Alla vigilia di un dibattito in plenaria

Patrick Delfosse ha intervistato  l'On. Martin Schulz, leader dei S&D.

On. Schulz, dopo Fukushima sembra  cambiato il parere dell'opinione pubblica.

hanno bloccato  la corsa al nucleare dopo il 2020.

Come si comporta l'Europa?  Cosa propone?

Ho sempre appoggiato  l'abbandono dell'energia nucleare.

ma non sono mai riuscito a ottenere  la maggioranza su questo punto.

Dopo Fukushima non si può parlare  di una reazione contraria di massa.

Molti hanno iniziato  a porsi delle domande,

ma uscirne sarà una dura battaglia.  Pensiamo alla Francia.

Sono felice che i miei colleghi francesi  stiano cambiando opinione,

ma altri all'interno del gruppo  non ci pensano nemmeno.

Per questo sono convinto  che la strada sia ancora lunga.

Si sono verificati dei cambiamenti  nei nuovi Stati membri.

Si è decisa la chiusura di alcuni impianti  come Ignalina e Bohunice,

ma il denaro stanziato  per la chiusura non c'è più, è scomparso.

Il nucleare è una forma molto cara  di energia, e ci sono dubbi

sul corretto stanziamento dei fondi.  Si stanno svolgendo le indagini.

Si sospetta che il denaro sia stato  utilizzato per scopi differenti.

Ma questo non cambia la realtà dei fatti.

Osservando il finanziamento del nucleare

è chiaro che si tratti  di una spesa eccessiva.

Aggiungendo i costi per la chiusura  o l'aggiornamento delle centrali,

il denaro necessario sarà così elevato

da rendere l'energia nucleare  l'alternativa più costosa.

Bisogna pensare al bilancio per affermare

che il nucleare non è un'alternativa  sensata, a livello tecnico ed economico.

All'apertura della plenaria di Strasburgo  il Presidente Jerzy Buzek

ha parlato della violenza  in Costa d'Avorio.

Si teme che le ultime elezioni  non abbiamo portato stabilità.

Il Presidente ha chiesto  la fine delle violenze

affermando che sarà fatta giustizia  sui responsabili.

Il commissario per l'Industria  Antonio Tajani ha presentato il piano.

Tra le priorità  c'è l'indipendenza tecnologica europea

sulla scia del programma  di navigazione satellitare Galileo,

oltre a esplorazione dello spazio  e monitoraggio della Terra.

Continua la battaglia legale  tra Airbus e Boeing.

L'UE si è appellata all'OMC,  Organizzazione Mondiale del Commercio,

secondo cui Boeing, produttore  aeronautico statunitense, ha ricevuto

più di 5 miliardi di dollari  in aiuti statali illegali,

Per Airbus i finanziamenti potrebbero  ammontare a 23 miliardi di dollari.