L'epilogo del brevetto unitario europeo è un altro tratto in salita, ma il nuovo sistema semplificato promette il taglio dei costi fino a 32 mila euro per ottenere il brevetto.

Taglio dei costi per brevettare le invenzioni

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/16477537/m003-0279-itxx.srt

Questo brevetto è uno strumento essenziale  per promuovere l'innovazione

e incoraggiare  le imprese europee a investire

Osservando la crescita nelle applicazioni,

sono responsabili  dell'82% della crescita globale.

Non possiamo sottolineare abbastanza  l'importanza di questa misura.

Finalmente l'Unione europea potrà dotarsi  di un sistema di protezione brevettuale

efficace, a basso costo e legalmente sicuro.

Ciò che abbiamo oggi  non è un brevetto europeo -

francese e tedesco hanno la meglio  rispetto allo spagnolo, più diffuso.

è vero, ottenere il brevetto  sarà più economico,

ma i costi legali aumenteranno  alla luce della crescente complessità,

La multinazionale Novozymes,  con sede in Danimarca,

fonda la propria attività  sulla ricerca e l'innovazione.

Con un fatturato di circa 1,5 miliardi  all'anno, Novozymes produce enzimi,

macromolecole che accelerano  la trasformazione di un prodotto in un altro.

Questo mais diventerà etanolo  grazie all'azione degli enzimi,

presenti anche nel detersivo in polvere.

La ricerca costa,  e per tutelare le scoperte,

Novozymes investe  centinaia di migliaia di euro nei brevetti.

In Europa ci registriamo in diversi paesi,  in base al tipo di brevetto.

Ma a spanne si parla  di mezzo milione di euro all'anno

che aumentano notevolmente  ogni volta che si aggiunge un paese.

Per brevettare le scoperte in Europa,  Novozymes deve fare tradurre i brevetti

nella lingua del paese  in cui vende gli enzimi.

I costi superano i 36 mila euro  rispetto ai 2 mila negli USA.

Abbiamo più di 7 mila brevetti nel mondo,

e ogni anno presentiamo  più di 100 invenzioni da brevettare.

Il nuovo sistema ci garantirebbe  una tutela europea più ampia

e la possibilità di raggiungere più mercati  rispetto al presente.

Si tratta del sistema  del brevetto unitario europeo.

Novozymes dovrebbe  richiedere solo un brevetto

per tutti gli Stati membri  presso l'Ufficio europeo dei Brevetti,

un organo internazionale esterno all'UE.

Le lingue ufficiali  sono inglese, tedesco e francese.

Così un brevetto verrebbe a costare  4 mila euro, contro i 36 mila attuali.

Risparmiare denaro  sul fronte burocratico dei brevetti

ad esempio nell'innovazione,  o in altri ambiti.

La possibilità di velocizzare  e ottimizzare il processo

Un vantaggio per le grandi industrie,  ma anche per le PMI

che rappresentano oltre il 90%  del tessuto economico danese.

Per le PMI un brevetto  valido in tutta Europa è troppo caro.

Il rischio è che altri  sottraggano l'innovazione.

Questo ente pubblico regionale danese  aiuta lo sviluppo delle PMI.

Un brevetto unico va bene, ma non a tutti  i costi, soprattutto in caso di processo.

Il lato negativo è la presenza  del tribunale internazionale anziché danese.

Possono sorgere problemi  perché il tribunale internazionale

non possiede gli strumenti culturali  per comprendere il sistema in Danimarca.

e si ha una sola possibilità  al tribunale internazionale.

Il nuovo sistema prevede la presenza  di un tribunale internazionale,

ma trattandosi di un accordo tra 25 Stati,

rimarranno 25 fori competenti differenti,  con il rischio del turismo giuridico.

Il rischio è che chi è chiamato in causa

debba presentarsi al tribunale straniero,  in un'altra lingua,

e sia costretto a ricorrere  non solo all'avvocato nazionale,

ma anche alla consulenza legale  nella lingua straniera.

E questo significa un aumento dei costi.

Il brevetto unitario non è ancora in vigore.

Solo 25 Stati membri lo introdurranno  grazie alla cooperazione rafforzata.

Il governo danese l'ha approvato,  al contrario del parlamento.

A maggio si terrà un referendum  per il brevetto.

Il risparmio stimato del nuovo sistema,  a cui partecipa anche la Danimarca,

ammonta a circa  25 milioni di euro all'anno.

Da 40 anni si lavora al brevetto unitario.

Spagna e Italia l'hanno rifiutato  per motivi linguistici e giuridici.

Siamo a Bruxelles,  alla Camera di Commercio spagnola.

Lo spagnolo è la seconda o terza lingua  più diffusa al mondo.

avrebbe un bacino di utenza molto ampio,

Nonostante il voto di maggioranza in aula  a favore del brevetto unitario,

e l'appoggio del Consiglio,  è necessaria la ratifica dei 25 Stati membri

firmatari della cooperazione rafforzata.  Finora ha firmato solo l'Austria.

Novozymes dovrà attendere ancora un po'  prima di tagliare i costi.