"Mai più", dichiara la Volkswagen alla commissione d'inchiesta del PE sulle emissioni delle auto, ma gli eurodeputati chiedono garanzie per test più rigorosi.

Produttori di auto alla sbarra

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/20102669/n005-160713-001-it.srt

Per la prima volta, la commissione  che indaga sul dieselgate

ha sentito l'azienda sotto accusa:  la Volkswagen.

La commissione deve far luce sulla  mancata adozione delle norme sui test,

e scoprire cosa sapeva l'UE sui famigerati  "impianti di manipolazione" della VW.

È nostro dovere  reagire in modo responsabile

e far sì che un evento simile  non si ripeta mai più.

Abbiamo deciso che i test sulle emissioni

saranno condotti da soggetti esterni  e indipendenti dal nostro gruppo.

Presente anche la Renault,  che ha spiegato i probabili effetti

Ci sarà un aumento significativo  nei costi della auto diesel,

e questo ridurrà l'attrattiva  di questo tipo di veicoli.

Ovviamente, sarà necessario trovare  delle soluzioni alternative.

Al momento, la commissione  si è concentrata sui dettagli tecnici

e ha approvato  una relazione intermedia al riguardo.

Molti ora sperano che cominci  ad affrontare il problema politico.

I produttori di auto tentano di discolparsi  parlando di un problema di norme

invece di ammettere che avrebbero dovuto  costruire auto più ecologiche.

Una questione che sta acquisendo  importanza è capire

fino a che punto i produttori  riescano a influenzare i legislatori.

Saranno chiamati a testimoniare  anche altri produttori ed ex commissari

prima che la commissione  presenti la sua relazione finale.