Ogni anno il Parlamento europeo assegna il Premio Sacharov per la libertà di pensiero a persone e organizzazioni che con coraggio difendono i diritti umani e i valori democratici. Ma chi è l'uomo a cui è dedicato questo premio? Dallo sviluppo della bomba all'idrogeno alla difesa dei prigionieri politici, vi presentiamo Andrei Sacharov.

Sakharov Prize

rights of the individual

human rights

Andrei Sacharov: l'uomo dietro il Premio Sacharov per la libertà di pensiero

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/2378871/N01-AFPS-210512-SAKP-IT.srt

il programma di test nucleari dell'Unione Sovietica

Dietro il progetto di quella che sarebbe diventata

la bomba all'idrogeno c'era il fisico russo

"Nel 1955 comprese con allarmante chiarezza,

in seguito ad alcuni scambi con i militari sovietici,

senza avere alcun controllo sul suo impiego."

Sacharov cominciò a chiedere pubblicamente

Arrivò a scrivere al governo dell'Unione Sovietica

avvertendolo dei pericoli di una corsa agli armamenti nucleari.

"Solo quando non ricevette risposta, ritené di doverla pubblicare,

dell'Unione Sovietica si deteriorò ulteriormente.

Ma i rancori non si limitavano a questo:

per la difesa dei diritti umani e dei prigionieri politici.

Nel 1975, partecipò alla stesura degli Accordi di Helsinki.

Il documento puntava a migliorare i rapporti

fra l'Oriente comunista e l'Occidente capitalista.

"Ma i leader sovietici non avevano previsto

che qualcuno avrebbe letto gli articoli successivi.

E l'articolo 7 degli Accordi di Helsinki

esortava al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali."

Nello stesso anno, Sacharov ricevette il premio Nobel per la pace.

"Continuava ad essere un'autorità morale,

un pilastro del movimento dei dissidenti."

Ormai Sacharov era diventato una spina nel fianco

che lo esiliarono nella città russa di Gorki,

"Fu mandato in esilio senza una sentenza di tribunale

e sottoposto a un regime simile agli arresti domiciliari,

nonostante nessuno lo dichiarasse ufficialmente."

Dopo il rilascio, il dissidente si dedicò alla politica nazionale,

che lo impegnò fino alla morte, nel 1989.

Ad oltre un secolo dalla nascita di Sacharov,

il suo spirito è ancora oggi vivo e influente.

"Sacharov è molto più di un'icona sovietica.

La sua idea che progresso, pace, sicurezza

e diritti umani siano indissolubilmente legati fra loro

Nel 1988, il Parlamento europeo istituì il Premio Sacharov

per la libertà di pensiero in omaggio all'opera del dissidente russo.

consapevole che avrebbe incoraggiato i difensori dei diritti umani.

Nel 2009, il premio fu assegnato a Memorial,

associazione internazionale storica e per i diritti civili.

"Quando la persona con cui abbiamo costituito l'organizzazione Memorial,

quando il suo premio è assegnato a Memorial, è un grande onore.

Un riconoscimento come il Premio Sacharov mostra con chiarezza

l'indissolubilità dei diritti umani in tutto il mondo."

Da oltre trent'anni il Parlamento europeo premia

dagli oppositori politici alle vittime del fanatismo religioso.

che tutto si può risolvere in pace, con calma e con dignità."

"Il principio del premio è che questa persona

e ha dedicato la propria vita ai diritti umani."

"Il premio ci rafforza, ci riempie di rinnovata energia

per difendere i valori e i principi della democrazia

"Guardiamo all'Europa come simbolo di umanità,

e l'Europa oggi conferma davvero di essere tale emblema."

Il lavoro costante alla base del Premio Sacharov

consente al Parlamento europeo di continuare a puntare i riflettori

sull'opera dei sostenitori dei diritti umani, ovunque essi siano.

"L'arma più potente non è la bomba, ma la verità."