I deputati discutono la diffusione in Germania del batterio letale E. coli. L'aula approva l'accordo sulla tassazione dei camion per l'inquinamento atmosferico e sonoro.

L'attualità: la diffusione del batterio E. coli - Tassa sui camion

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15631065/N001-110607-IT.srt

L'aula approva  la revisione dell'Eurovignetta.

I camion inquinanti dovranno  pagare dei pedaggi. Perché?

Che lezione trarre  dalla diffusione del batterio E.coli?

Come reagire meglio  alle emergenze sanitarie?

Due deputati a dialogo: la spagnola Iratxe  García Pérez e il tedesco Peter Liese.

I proprietari dei mezzi pesanti pagheranno  per l'utilizzo delle infrastrutture

Lo stabilisce la nuova direttiva  sull'Eurovignetta,

un compromesso con il Consiglio  dopo 3 anni di negoziati,

approvato in Parlamento  a grande maggioranza.

Bisogna iniziare da qualche parte.  Ora diamo la possibilità

agli Stati che presentano  un consenso politico al loro interno

di far valere il principio  "chi inquina paga".

L'aula vuole investire gli introiti  dell'Eurovignetta nelle infrastrutture,

ma il Consiglio è contrario,  nonostante il 15% già stabilito.

Tra gli altri, alcuni eurodeputati irlandesi  temono che ciò possa frenare la crescita.

Il 95% delle nostre esportazioni  viaggia su strada.

Spesso i camion passano  dal Regno Unito per raggiungere l'Europa.

In questo periodo di dura crisi economica  in cui le esportazioni sono vitali

non siamo nella condizione  di poter approvare l'Eurovignetta.

Spetta agli Stati  decidere se e quanto tassare,

ma le tasse aumenteranno  e saranno applicate al doppio delle strade.

Per i camionisti, dato che il 75%  della merce viaggia su strada,

L'Eurovignetta implica più tasse,  quindi le imprese dovranno pagare di più

e per coprire i costi aggiuntivi  dovremo rifarci sui consumatori.

Alla fine il consumatore finale  pagherà di più.

L'Eurovignetta dovrebbe contribuire  a ridurre le emissioni di CO2 e il traffico.

Il bilancio è di 22 vittime  e migliaia di casi infetti.

Alla Spagna è già costato 200 milioni  di euro in esportazioni in una settimana.

La Germania è nel mirino dopo aver  accusato erroneamente i cetrioli spagnoli

di essere la causa della diffusione  del batterio letale E.coli.

Le conseguenze si contano  in euro e vite perse.

Ciò colpisce gli agricoltori,  i commercianti e i distributori.

Dobbiamo fare ricorso all'UE,  con gli strumenti esistenti

o con nuovi strumenti  all'interno dell'OCM

Sono felice  che la Commissione sia favorevole

ma il problema principale  è rappresentato dalle vittime.

Non si può risarcire  la perdita di una vita umana.

Voglio sottolineare  che rispetto alla tracciabilità

e agli standard sanitari e di sicurezza,

i prodotti spagnoli  soddisfano i criteri al 100%.

La Spagna deve accettare il fatto  che i loro cetrioli presentano un problema.

Sono state trovate tracce di EHEC.  Non è questo che ha causato l'epidemia,

ma il batterio EHEC  non deve essere presente nei cetrioli.

Serve un intervento economico  dal bilancio europeo o spagnolo,

non da chi ha giustamente comunicato  ciò che era necessario comunicare.

la Germania dovrebbe considerare  il principio di solidarietà

e in parte farsi carico del risarcimento

per riabilitare un settore molto importante,

ovvero quello dell'orticoltura spagnola.

Juncker rivela  minacce di morte dalla Grecia.

Le misure di austerità, lo spettro  della privatizzazione e le tasse

creano sempre più malcontento  tra la popolazione greca.

Cresce la rabbia in seguito  alla richiesta di UE e FMI di più sforzi

prima del secondo pacchetto  di aiuti economici di 110 miliardi di euro

La corruzione  va combattuta a livello europeo

per il commissario  agli Affari Interni Malmström.

Ogni due anni la Commissione  verificherà i progressi compiuti dagli Stati.

L'80% degli europei denunciano  la presenza della corruzione.

Il costo è di circa  120 miliardi di euro all'anno,

una cifra che si avvicina molto  al bilancio europeo.

5000 persone sono state evacuate  dalla plenaria in meno di un'ora.

Un successo  secondo la prefettura francese.

Due esercitazioni ogni mandato  presso l'edificio Louise Weiss

che ospita l'aula  e gli uffici degli eurodeputati.