Il Parlamento seleziona i candidati al Premio Sakharov 2012, i ministri si scontrano sulla conservazione degli stock ittici e i deputati condannano le elezioni "non democratiche" in Bielorussia.

Premio Sakharov / Riforma della pesca / Elezioni bielorusse

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/16081922/n001-120925-002-it_mf.srt

I deputati hanno valutato i candidati  al premio Sakharov 2012,

assegnato dal Parlamento a persone  o gruppi che si battono contro l'oppressione.

Tra i candidati: un avvocato iraniano che  ha rappresentato attivisti dell'opposizione

e le Pussy Riot incarcerate  per la protesta contro Putin.

E una vincitrice conferma  il valore del premio.

Il mondo non si sarebbe interessato  così tanto alla situazione birmana

se non fosse stato per il premio Sakharov  e per il premio Nobel che ho ricevuto.

I ministri della pesca UE non concordano  sulla riforma della politica comune

soprattutto sulla preservazione  di alcuni stock ittici.

Sul tavolo la proposta di un fondo  di 6,5 miliardi di euro

per aiutare i pescatori a convertirsi  alla pesca sostenibile,

ma si teme che i tempi siano troppo lunghi.

Se trasciniamo la questione al 2014  non avremo le basi legali

per una nuova politica comune della pesca

e tutto il lavoro fatto negli ultimi  tre-quattro anni sarà carta straccia.

L'altro problema irrisolto  è ridurre la cattura di pesci immaturi,

Dobbiamo ridurre al minimo  il volume dei rigetti

perché se consentissimo di portare a riva  tutto il novellame risolveremmo il problema,

ma poi non resterebbero più pesci  in mare da pescare.

Condanna generale  delle elezioni bielorusse,

boicottate da alcuni partiti e macchiate  dalla detenzione di giornalisti e opponenti.

Le elezioni sono un atto  di democrazia pluralista

con la partecipazione di partiti politici

che devono poter fare una campagna libera  e avere accesso ai mass media.

Le elezioni non hanno migliorato  la reputazione del Presidente Lukashenko.