Molti Stati membri non sono nelle condizioni di poter valutare i rischi potenziali degli organismi geneticamente modificati, come sostiene l'eurodeputata francese del PPE Françoise Grossetête.

L'intervista: delegare la decisione sugli OGM agli Stati membri porterà confusione

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15677227/N003-0126-IT.srt

che delega agli Stati membri  la decisione in materia di OGM.

Tale decisione delega  agli Stati membri la responsabilità

di decidere se limitare  o vietare la coltivazione degli OGM.

Speravo in una decisione  di carattere comunitario.

La decisione doveva essere  presa a livello europeo

per evitare differenze tra gli Stati membri

perché alcuni Stati approvano  alcune coltivazioni e altri no.

Non vedo il progresso  o il valore aggiunto dell'Europa.

In che posizione si colloca il consumatore?

I consumatori vogliono  essere tenuti informati.

E per questo esistono  le regolamentazioni.

Questa settimana abbiamo votato un testo  sulle etichette alimentari.

Bisogna informare  correttamente i consumatori

sull'eventuale contenuto  di ingredienti OGM nei prodotti.

Quindi da questo punto di vista  il problema non sussiste.

La questione riguarda  la limitazione o il divieto degli OGM

e la soluzione ideale  è una decisione presa a livello europeo.

La Commissione non si è assunta  le proprie responsabilità,

ma le ha delegate agli Stati membri.  Questo non è un passo avanti.

Delegare la decisione  agli Stati membri è un atto di debolezza?

Sì, significa sottrarsi alla decisione.

Alcuni Stati promuovono  la coltivazione di OGM,

altri fanno appello al principio  precauzionale per vietare gli OGM.

Alla fine chi ci rimette  sono gli agricoltori

Inoltre un conto è vietare  o limitare gli OGM in Europa,

prodotti da Argentina o da altri paesi  del Sud America contenenti OGM

A proposito di importazioni ed esportazioni,

perché agiamo in contrasto  con le regole del mercato.

E non vedo come l'UE  possa continuare su questa strada.

Propongo il rafforzamento  del ruolo scientifico dell'EFSA,

l'Autorità Europea  per la Sicurezza Alimentare.

Alcuni Stati non hanno  competenze in materia

e necessitano dell'esperienza  e della competenza scientifica dell'EFSA.

Teme che le grandi imprese  si rechino in alcuni paesi

Le imprese possono scegliere  di lavorare nel paese a loro scelta.

Purtroppo spesso si trasferiscono,  ed è un peccato

perché bisogna svolgere le ricerche  sul territorio europeo. È una garanzia.

Questi due livelli  di competenza, il legame...

Un altro livello proposto  è nazionale, locale,

Françoise Grossetête, grazie.  - Grazie.