L'Alto Rappresentante dell'UE per gli Affari esteri ha espresso anche ottimismo sulla nuova era di relazioni fra l'Iran e l'Occidente.

Federica Mogherini: "Solo la diplomazia siriana può sconfiggere l'ISIS"

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/11539098/n003-0387-itx.srt

L'Iran è stato accolto  nella comunità internazionale,

È un periodo intenso per il capo  degli affari esteri, Federica Mogherini

che ha risposto alle domande  di EuroparlTV. Ecco la prima.

Cosa ci aspetta dopo che la Francia  ha invocato la clausola di solidarietà

poiché è la prima volta  che usiamo un articolo del trattato.

Credo che abbia un forte significato  politico,

perché vuol dire che,  anche nel campo della difesa,

possiamo avvalerci  degli articoli dei trattati...

Per sviluppare la politica  comune di sicurezza e difesa?

Per svilupparla maggiormente dato  che ci sono 17 missioni e operazione Ue

in varie parti del mondo.  Quindi, operiamo già all'esterno.

Ma ci sono degli articoli dei trattati  che possiamo usare di più.

Che ne dice di una risposta militare  congiunta degli stati dell'Ue?

Non prevedo un intervento militare  dell'Ue in Siria o in Iraq.

L'ho ripetuto più volte.  L'Ue ha un ruolo cruciale

in Siria e nella lotta contro Daesh  su due fronti.

Il primo è l'assistenza umanitaria che  offriamo in Siria e nei paesi confinanti.

Il secondo è il sostegno e l'assistenza

a favore delle trattative politiche  per risolvere la crisi siriana.

Il 25 gennaio si svolgeranno  degli incontri a Ginevra

tra tutte le parti interessate,  comprese Russia, Ue e Iran.

Subito dopo aver raggiunto  un accordo con l'Iran

sul loro programma nucleare,  dopo l'estate,

abbiamo spinto per la creazione  di un gruppo internazionale pro Siria

con tutte le parti interessate  nella regione e a livello internazionale.

I negoziati tra siriani  che inizieranno a breve a Ginevra

saranno l'inizio, da un lato,  di una transizione politica...

Transizione significa che si parte  da un punto e si arriva in un altro.

A Damasco, nel contempo,  è stata dichiarata una tregua

tra le fazioni che combattono  la guerra civile interna siriana.

Questo ci consentirebbe di unire le forze

per opporci con efficacia  a Daesh e sconfiggere Daesh.

Ritiene che Bashar al-Assad  possa continuare?

La comunità internazionale  ha opinioni diverse al riguardo.

Si sa che Iran e Russia  hanno una posizione,

mentre l'Ue, gli amici americani e altri  paesi nella regione ne hanno un'altra.

L'importante è che,  invece di limitarsi a dire,

come è successo  negli ultimi quattro o cinque anni,

che Bashar al-Assad se ne debba andare,  ed invece è ancora al potere,

diamo inizio a un processo  che consenta l'inizio della transizione.

L'unico modo per battere Daesh, non solo  per combatterli ma per sconfiggerli,

è porre fine alla guerra civile e unire  le forze contro la minaccia più grave.

Dopo aver cambiato marcia e avvicinato  un'ex pariah internazionale, l'Iran,

come vede il futuro dei rapporti  con l'Iran e quanto positivo è per l'Ue?

Dal punto di vista economico,  è alquanto evidente.

L'Europa è sempre stata  l'attore più forte

sulla scena economica e commerciale  in Iran prima delle sanzioni,

Le imprese europee  possono tornare a investire

Ma vedo molti potenziali  ambiti di collaborazione

tra cui la ricerca, la scienza,  la tecnologia e la cultura.

Ci sono tanti ambiti  dove è possibile una collaborazione.

Non se ne esclude alcuno.  La riuscita si vedrà

quando questo accordo  riuscirà ad aprire la strada

per rapporti diversi,  più cooperativi,

tra l'Iran, l'Arabia Saudita  e altri paesi del Golfo.

Ritiene ci possa essere  un problema in futuro

se l'Occidente dovrà scegliere  tra sunniti e sciiti?

È evidente che oggi  ci sono delle tensioni.

e c'è il rischio che le tensioni bilaterali  tra l'Arabia Saudita e l'Iran

possano far nascere qualcosa di più grave  per la regione e per il resto del mondo.

D'altro canto, però,  se pensiamo a un anno fa,

-due anni fa...  -Alle relazioni con l'Iran...

Le relazioni con l'Iran  erano totalmente diverse.

Un accordo  sembrava una realtà molto lontana.

Ci stavamo lavorando  ma sembrava molto lontano.

C'erano le sanzioni,  e ciò che è avvenuto qualche girono fa,

con il rilascio dei prigionieri  statunitensi in Iran

Quindi le cose possono cambiare  e in maniera positiva.

Un'ultima domanda.  Cosa farà ora la Russia?

Le sanzioni sulla Russia  sono state introdotte in dicembre.

L'Unione europea su questo  era e rimane unita,

sul fatto che ciò è legato all'attuazione  completa degli accordi di Minsk.

Spero che in futuro  le relazioni con la Russia migliorino.

Su altri temi, lavoriamo  in modo costruttivo con la Russia.

L'accordo con l'Iran,  ad esempio, l'abbiamo realizzato insieme.

E lavoriamo insieme anche  sulla situazione mediorientale.

Pensiamo alla situazione in Libia,  al lavoro nel Consiglio di sicurezza ONU,

Sull'Ucraina, sull'annessione della Crimea,  la nostra posizione è la stessa,

ma ci auguriamo che i rapporti  con la Russia migliorino

e che venga attuato totalmente  l'accordo di Minsk.

Grazie per essere stata ospite  di EuroparlTV.