La lunga fase di riassestamento e formazione dei gruppi politici si è conclusa. A sinistra i Socialisti hanno cambiato nome, ma non Presidente, mentre il gruppo GUE/NGL ha eletto alla guida della formazione il tedesco Lothar Bisky. Alle estremità del Parl

PRIMA PAGINA: Il nuovo volto del Parlamento Europeo

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il Parlamento UE   sta assumendo una nuova fisionomia.

e qualche ritocco   nell'organico dove necessario.

Il gruppo maggiore rimane   il Partito Popolare Europeo

nonostante la perdita dei precedenti   alleati: i Democratici Europei.

alla guida è rimasto   il presidente uscente,

il francese Joseph Daul   che ha ottenuto il 99% dei voti.

Tra i 10 vice-presidenti è aumentata   la rappresentanza dei nuovi Membri UE.

L'Est europeo - la cooperazione   con i vicini dell'Est europeo

avrà un'importanza sempre maggiore   nella politica del nostro gruppo

I Socialisti nonostante le perdite   mantengono il secondo posto.

La distanza dal PPE è aumentata   rispetto alla scorsa legislatura,

ma inglobando 21 eurodeputati italiani   di centro e cambiando nome al partito,

Intanto, per garantire una continuità,   è stato rieletto il presidente uscente:

il tedesco Martin Schulz,   con il 90% delle preferenze nel partito.

Nonostante ciò, come afferma   un membro del gruppo:

"non sarà facile   per quest'alleanza progressista".

Serve una maggioranza   progressista in Parlamento.

Dopo le elezioni,   la presenza di questa maggioranza

è ancora da vedere.   Non so se succederà così ovunque.

Ecco come si presenta   l'arena politica adesso.

Alla destra del PPE,   UEN e gli euroscettici di IND/DEM

stanno lottando   sempre più per la sopravvivenza.

sono riusciti a costituire   un proprio partito a destra

chiamato Conservatori   e Riformisti Europei.

Oltre ai democratici - conservatori   britannici e democratici civili cechi -

ECR comprende   il Partito polacco Legge e Giustizia

e singoli membri   da altri cinque Stati UE.

Uno dei vice-presidenti temporanei   è convinto della riuscita del progetto.

Per la prima volta   c'è una vera tribuna federale -

tradizionale, democratica   ed estranea agli eccessi.

Era, è e sarà necessario   creare una vera opposizione

ma nella Sinistra Unitaria Europea/   Sinistra Verde Nordica

due nuovi presidenti sostituiscono   Francis Wurtz che non si è ricandidato.

Avendo la delegazione maggiore,   è toccato alla Germania

Lothar Bisky   è stato eletto all'unanimità

come Presidente di un gruppo   che conta 35 membri da 13 Stati UE.

Le formazioni dei partiti sono quasi   al termine, al contrario dei negoziati.

Ora ha inizio la vera lotta   per la Presidenza del Parlamento UE,

e delle cosiddette nomine d'ufficio   responsabili delle decisioni interne.

Infine, tra poche settimane   bisognerà approvare l'agenda

della prima sessione   plenaria del Parlamento.