12 osservatori della Croazia, destinata a diventare il 28 Stato membro dell'UE, si uniscono agli eurodeputati nella sessione plenaria di aprile.

I Croati prendono appunti

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15955646/n001-120420-001-itx_mf.srt

È stato un gran momento:  12 politici della Croazia,

il Paese che diventerà  il 28esimo membro dell'UE,

hanno assistito  a una sessione del Parlamento.

L'esperienza sembra averli entusiasmati.

Stupendo! È un momento storico per tutti  noi, per il nostro gruppo di osservatori.

Ritengo che ci siano alternative  per il mercato libero

e penso che dobbiamo tentare  nuovi percorsi.

Non tutti hanno avuto tempo per parlare:  gli eurodeputati se li sono contesi.

Penso sia un passo importante  per l'adesione della Croazia all'UE,

un momento elettrizzante  per un fine positivo.

Sono lieto di accogliere  i miei colleghi.

Spero in una collaborazione  prospera e costruttiva.

Secondo giorno:  si inizia a lavorare sul serio.

Tonino Picula arriva al Parlamento  e raggiunge il suo nuovo ufficio.

In realtà,  il primo comincia fra un minuto.

Gli osservatori  non partecipano ai dibattiti.

Possono farlo nelle commissioni,  senza votare.

Non sono pagati e non godono  di indennità, ma solo di rimborsi spese.

Al Parlamento i dibattiti  sono condotti in 23 lingue diverse

La Croazia deve migliorare  il suo sistema giudiziario

e abolire gli aiuti statali  ai cantieri navali prima dell'adesione.

Ma al Parlamento Europeo  i Croati si sono sentiti a loro agio.

ho visto tante persone  che ho conosciuto negli ultimi 20 anni,

e adesso sono tutte qui,  con il loro bagaglio d'esperienza.

Quando l'adesione sarà ratificata  da tutti gli attuali 27 Stati membri,

la Croazia avrà 12 eurodeputati  a pieno titolo,

che porteranno a 763 il numero totale dei  parlamentari fino alle elezioni del 2014.