A ottobre P. Nikiforos Diamandouros concluderà il suo mandato, durato 10 anni, e racconta a EuroparlTV che tra i funzionari UE la trasparenza sta soppiantando la segretezza.

Intervista: "Ci sono miglioramenti" afferma il mediatore uscente

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/16315536/n003-0250-itx.srt

Nikiforos Diamandouros, da 10 anni  lei è il mediatore europeo

è diventata più trasparente,  più attenta e vicina ai cittadini.

Eppure, il 2012 è stato un anno record  per il numero di indagini aperte.

Significa che le istituzioni UE e i cittadini  sono più consapevoli dei loro diritti,

e dei loro doveri, nel caso delle istituzioni.

Quindi, sanno dove andare:  si rivolgono al mediatore europeo,

pongono una questione  e ci permettono di aiutarli.

Quindi giudico positive queste statistiche,  perché mettono in luce il fatto

che i cittadini sanno esercitare sempre  meglio i diritti sanciti dal trattato di Lisbona.

e di un approccio migliore delle istituzioni  rispetto al servizio al cittadino.

C'è stata una profonda trasformazione  in questi ultimi 10 anni?

Cerco sempre di dosare al meglio le parole.

Direi che c'è stato un cambiamento  percettibile, e importante,

e di sicuro siamo molto lontani  dal punto in cui eravamo nel 2001,

quando ancora vigeva una legge non scritta,  per così dire, che imponeva la segretezza,

infatti la pubblica amministrazione poteva  diffondere le informazioni di cui disponeva

vale a dire che se riteneva di non volerle  diffondere, poteva non farlo,

ed è qui che c'è stato un cambiamento,

perché dal 2001,  grazie a un nuovo regolamento,

tutte le informazioni sono diventate  per definizione pubbliche

e quindi le istituzioni devono diffonderle,

a meno che non invochino quattro,  e solo quattro, eccezioni specifiche.

Applicare la legge alla vita  implica un'evoluzione graduale

e c'è stata un'evoluzione significativa.

Ma c'è sempre spazio  per continui miglioramenti

e la mia attività è incentrata a promuoverli  in ogni ambito.

Lei parla di un cambiamento di approccio,  ma riguardo alla trasparenza,

se ripensiamo ad esempio  all'Agenzia europea per i medicinali,

si può dire che il suo ufficio  abbia fatto una grande differenza?

Mi piace pensare che ci sono vari ambiti

in cui il mio ufficio è riuscito a fare  una differenza sostanziale

Il caso dell'Agenzia europea dei medicinali  che citava è molto importante,

perché la decisione dell'Agenzia  di pubblicare i risultati dei trial clinici

su medicinali che riguardano  milioni di persone

è emblematica di come ora si scelga  di diffondere le informazioni

su questioni che toccano da vicino  la vita quotidiana di milioni di cittadini.

E se il mediatore ha contribuito a questo  cambiamento non posso che esserne lieto.

Chiunque mi succederà  dovrà considerare l'esigenza

di tenere presente la questione  dell'apparenza e della percezione,

e non solo la questione  dell'indipendenza e dell'imparzialità.

L'Organizzazione per la cooperazione  e lo sviluppo economico

ha preso in esame i conflitti d'interesse

e ha parlato non solo di conflitti d'interesse  reali ma anche di conflitti apparenti.

Il mediatore europeo,  in quanto autorità morale

che punta tutto sulla sua credibilità  e statura morale,

deve far sì che la percezione  della sua imparzialità e indipendenza

Non riesco a immaginarla in pensione.  Che cosa farà?

Ho sempre fatto il professore universitario.

Il fatto di aver passato gli ultimi 15 anni  nel ruolo di mediatore -

5 come mediatore nazionale della Grecia  e 10 come mediatore dell'Europa -

mi ha indotto a mettere sempre al primo  posto i miei obblighi professionali,

e non ho più potuto scrivere  a livello accademico.

raccontare le mie esperienze  da mediatore UE,

scrivere del mio campo di specializzazione,  che è la qualità della democrazia,

Mi piacerebbe tornare a giocare  un ruolo attivo nel mio paese,

Questi due progetti, oltre al desiderio  di passare più tempo con famigliari e amici,

lasciano intendere che non penso affatto  ad andare in pensione,

infatti voglio trovare il tempo per dirottare  la mia attenzione e le mie energie

Attenderò con ansia il suo primo libro.  Nikiforos Diamandouros, molte grazie.

Grazie di avermi dato la possibilità  di esporre il mio punto di vista.