L'On. Diana Wallis vede la sua leadership al gruppo dell'ALDE minacciata dal recente ingresso nel partito dell'ex giudice belga Guy Verhofstadt. Wallis sarebbe stata una delle pochissime leader di partito donna di questo nuovo Parlamento. Resta invece ape

L'Intervista: Un'ascesa minacciosa

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/14993699/P005-00071-S-IT.srt

Diana Wallis, membro rieletto per ALDE,   dei Liberal-democratici nello Yorkshire.

Era stata segnalata come possibile   futura guida del gruppo ALDE

ma si è fatta da parte   in favore di Guy Verhofstadt, perché?

Mi sono candidata più volte   e ovviamente speravo di essere eletta,

ma non si sa mai   chi può presentarsi all'orizzonte.

Nel mio caso è successo   proprio così, all'ultimo momento:

un ex-Primo Ministro, del gruppo   liberale, una figura molto conosciuta.

Alla fine mi è sembrato   come se Tony Blair

si ricandidasse tra le fila   socialiste, o Angela Merkel nel PPE.

Alcune personalità   hanno ormai un certo peso,

Nonostante questo molti colleghi   mi hanno appoggiata fino alla fine,

per questo spero di essere designata   ancora vice-Presidente del Parlamento.

Il gruppo avrebbe   avuto una donna alla guida.

Il primo Presidente   del Parlamento Europeo

è stata Simone Veil,   del gruppo liberale.

e dando uno sguardo al Parlamento,   sarebbe stata una vera rarità.

È quello che pensavamo,   e con noi molti nostri sostenitori.

Purtroppo l'ascesa   di una donna è ancora difficile,

ma spero che la situazione cambierà   in un futuro non troppo lontano.

dal punto di vista   della rappresentanza femminile?

Nel mio gruppo abbiamo calcolato   che la presenza femminile è del 40%.

Ha superato   addirittura le aspettative.

Si temeva   che con il grande allargamento

ma è da un po' di anni   che sembra non essere così.

Siamo abbastanza soddisfatti   della percentuale di donne elette.

Ma molti di noi vogliono vedere   delle donne ricoprire alte cariche.

nei prossimi mesi parleremo   delle cariche dei commissari.

L'On. Verhofstadt   non è un gran sostenitore di Barroso.

Quando l'ho intervistato ha tenuto   a precisare che Barroso non è Delors

e non ha né ha mai avuto   lo stesso carisma di Jacques Delors.

Non fa parlare molto di lui   e non agisce abbastanza.

È chiaro che abbia   un'opinione differente.

Molti di noi non si trovano   d'accordo con Barroso

vedremo la forma che prenderà   questo disappunto in Parlamento -

nuove condizioni, un secondo mandato   di Barroso, altre eventuali decisioni.

Non dimentichiamo   che ad oggi tecnicamente il Consiglio

non ha ancora ufficializzato   la sua candidatura.

Ma tocca al Consiglio   far partire la procedura.

A livello formale   non ha ancora dato il via.

Nella stampa, soprattutto   quella fiamminga, si è dato a intendere

che l'On. Verhofstadt poteva essere   un candidato pericoloso per Barroso

se la sua candidatura   fosse divenuta ufficiale.

Ora, essendo stato nominato capogruppo   di ALDE, sarà meno probabile.

Certo. Ieri sera ci ha confermato   di rimanere con noi per la legislatura.

Ma in politica non si può mai dire mai.

In ogni caso, ripeto,   la prossima mossa spetta al Consiglio.

I ministri devono   nominare il loro candidato.

Speriamo che lo facciano,   almeno sapremo come procedere.

Per Tim Kirkhope il vostro gruppo   probabilmente appoggerà

il PPE su molte questioni,   soprattutto quelle sociali.

Ovviamente non riguardo   le questioni federaliste.

Ma il PPE avrà alleati   tra le fila della destra -

partiti con cui non vorrebbero   essere associati.

Ora è strano affermare di sostenere   il PPE da cui ci siamo appena divisi.

Significa imboccare   la via della prudenza

e a livello politico   finire nel punto in cui si è partiti.

È ovvio che non vogliano allearsi   con l'UKIP o altri di estrema destra.

Molti personaggi in questo nuovo gruppo   sono un po' particolari.

L'On. Verhofstadt porterà   dei cambiamenti con la sua leadership?

Graham Watson ha guidato   il gruppo per molto tempo.

Chiunque prenda il suo testimone   apporterebbe un cambiamento.

L'On. Verhofstadt...   - In che modo sarà diverso?

con esperienza nel gestire l'unità   tra grandi coalizioni nel governo

Lo aspetta una bella sfida   che sarà interessante da osservare.

A livello elettorale il suo partito -   Open VLD - non è andato molto bene,

È vero, ma riscuote   molto successo a livello personale

e sono sicura   che sia un fattore positivo.

ALDE è un gruppo alquanto differenziato.   In Inghilterra tende al centro-sinistra

mentre in altri paesi   tende leggermente verso destra.

L'On. Verhofstadt riuscirà... avendo   esperienza nel gestire le coalizioni,

sarà in grado di unire   le diverse tendenze del gruppo ALDE?

Penso di sì, la formazione   precedente era ancora più differenziata.

Direi che abbiamo affrontato uniti   la scorsa legislatura,

Se ce l'abbiamo fatta   negli ultimi cinque anni,

nei prossimi cinque   dovrebbe essere più semplice.

Ripeto, abbiamo personalità esperte   nel gestire ogni sorta di coalizione.

Immagini quest'intervista   tra cinque anni.

Guardando indietro soddisfatti   per i traguardi del Parlamento UE.

Il Parlamento UE deve   migliorare la propria immagine.

Alle prossime elezioni europee   i cittadini devono sentire

che questo è un Parlamento   per cui vale la pena votare

e di cui sono visibili i risultati   raggiunti dagli eurodeputati.

Devono possedere la consapevolezza   sulle politiche adottate dal Parlamento