Il programma di aiuti alimentari istituito nel 1987 terminerà dopo il 2013, sebbene il numero dei bisognosi sia in crescita a causa della crisi. Gli eurodeputati chiedono di sostituirlo con un nuovo programma.

Quale futuro per gli aiuti alimentari?

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15867380/n001-120215-001-it_mf.srt

18 milioni di Europei  vivono sotto la soglia di povertà

e il programma del 1987 per sfamare  i bisognosi grazie ai surplus alimentari

terminerà l'anno prossimo,  in seguito alle proteste della Germania.

La crisi attuale però ha fatto lievitare  il numero delle persone in difficoltà.

Le persone che chiedono il nostro aiuto  aumentano del 20% ogni anno.

ora esiste una nuova categoria che  ci preoccupa: i lavoratori impoveriti.

Le riforme agricole  hanno eliminato i surplus alimentari

e alcuni Stati membri si rifiutano  di pagare le scorte di cibo.

Ma una soluzione potrebbe  essere indicata in una relazione

che tratta degli sprechi alimentari  degli Europei.

Sprechiamo una gran quantità di cibo  qui in Europa,

e dovremmo intervenire in questo ambito.

Ogni anno, ogni singolo cittadino europeo  butta 179 kg di cibo.

Il cibo sprecato  in un Paese come l'Italia

potrebbe sfamare  un Paese come la Spagna.

i banchi alimentari non sapranno come  proseguire le loro attività dopo il 2013.

Secondo Armand Perego,  la risposta è una sola.

Dobbiamo puntare sulla solidarietà,  solo l'aiuto reciproco ci potrà salvare.

Altrimenti andremo incontro a tempi  molto difficili, pieni di tensione,

perché una persona  che non ha nulla da perdere

e che ha fame, può diventare pericolosa.

I deputati hanno approvato il compromesso  che estende il programma fino al 2013,

ma chiedono un piano alternativo  per sostituirlo.