Tutti e tre i finalisti del Premio LUX 2017 affrontano temi di identità e pregiudizio: dallo svedese "Sami Blood" della regista Amanda Kernell, a "Western" della regista tedesca Valeska Grisebach, al francese "120 battiti al minuto" di Robin Campillo, in lizza quest'anno per l'Oscar.

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Premio LUX: riflettori puntati su identità e pregiudizio

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/14766895/NO1-PUB-171018-LUXP-IT.srt

Questa ragazzina che bada ad una mandria di renne

è l'eroina del primo lungometraggio di Amanda Kernell,

Sami Blood, tra i tre finalisti del Premio Lux assegnato dal Parlamento europeo.##@#

Sami Blood è la storia di una ragazza lappone determinata ad avere l'istruzione che tanto desidera

nonostante la discriminazione di cui è vittima la popolazione indigena Sami negli anni Trenta.

Il thriller Western di Valeska Grisebach narra le vicende di un gruppo di lavoratori edili tedeschi

in una remota località della campagna bulgara

 e i loro tesi rapporti con la gente del posto.##@#

120 battiti al minuto del regista Robin Campillo

tratta di un gruppo di attivisti di Act Up nella Francia degli anni '90

impegnati a richiamare l'attenzione sulla crisi AIDS nel paese.

 ha vinto il Grand Prix di Cannes ed è stato scelto per rappresentare la Francia agli Oscar.##@#

i film sono stati tradotti in tutte le 24 lingue ufficiali della UE,

e proiettati nelle sale di tutta Europa, con sessioni live di Domande e Risposte con attori e troupe.##@#

I deputati del PE voteranno per il film preferito

e il vincitore sarà proclamato durante una cerimonia che si terrà a Strasburgo a novembre.