Il 12 settembre, il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha pronunciato il suo quarto e ultimo discorso sullo stato dell'Unione davanti al Parlamento a Strasburgo. Ha chiesto un'Europa forte e unita, mettendo in guardia contro i pericoli del populismo. A otto mesi dalle elezioni europee, il dibattito a Strasburgo ha delineato un percorso ambizioso per l'Unione europea a 27.

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Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha tenuto 

il suo quarto e ultimo discorso sullo stato dell'Unione europea al Parlamento europeo. 

Vorrei che le elezioni del prossimo anno fossero un punto di riferimento per la democrazia europea. 

il dibattito è stato l'occasione per tracciare un percorso ambizioso

  Il Parlamento vuole essere sempre di più il cuore della democrazia. 

La ringrazio per le iniziative volte a rendere sicure le nostre elezioni europee. 

Non saranno i troll, le fake news o Cambridge Analytica a decidere, bensì i cittadini. 

Voglio chiedere alla Commissione di introdurre nei prossimi mesi

 un pacchetto di proposte per proteggere le nostre elezioni

Juncker ha sottolineato la necessità di unità di fronte al crescente populismo.

Questa convinzione che "l'unione ci rende più grandi" è l'essenza stessa 

di ciò che significa far parte dell'Unione europea. 

Gli eurodeputati hanno ricordato i risultati ottenuti da Juncker e chiesto azioni per la migrazione, 

 Dobbiamo aprire vie legali per la migrazione. 

Quello a cui abbiamo assistito di nuovo quest'estate nel Mediterraneo è uno scandalo. 

Il cambiamento climatico è già in atto ora. 

La buona notizia sui cambiamenti climatici è che sappiamo cosa fare.

 La cattiva notizia è che non lo facciamo. 

Dobbiamo ammettere che a 10 anni dalla crisi finanziaria, 

in molti paesi non è stato ristabilito il precedente livello di prosperità. 

Altri hanno parlato delle attuali divisioni in Europa. 

Il numero di persone che sono profondamente insoddisfatte 

Non ha fatto alcun accenno alla rivolta populista

 che sta interessando praticamente ogni singolo stato membro. 

L'azione della sua Commissione è opaca, anti-democratica e dura. 

Juncker ha sottolineato la necessità di trasformare l'Europa in un attore globale più significativo

 sulla scena mondiale, per proteggere l'Unione per le generazioni a venire.