Il PE chiede una politica economica UE coesa per ridurre i deficit di bilancio, rilanciare le economie degli stati UE, creare i posti di lavoro di cui si ha urgente bisogno e avviare una crescita sostenibile.

Il semestre europeo alla ricerca della maturità

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/11557794/n005-160224-001-it.srt

Allineare le politiche economiche degli stati  agli obiettivi fissati dall'UE

il ciclo di 6 mesi di negoziazioni  che permette ai 28 stati membri

di coordinare riforme strutturali  e politiche di bilancio,

oltre a prevenire  disparità macroeconomiche nell'UE.

È evidente che abbiamo difficoltà  a gestire crisi e circostanze eccezionali.

Serve una buona governance dell'eurozona,  economica, finanziaria e di bilancio,

una buona gestione economica  e un buon bilancio. E ci stiamo lavorando.

Per migliorare questo coordinamento,  il PE chiede indicatori statistici

che misurino l'impatto  delle politiche adottate.

Ho proposto l'introduzione  di tre indicatori per l'occupazione:

il tasso di attività,  il tasso di occupazione giovanile,

e il tasso di disocuppazione  di lungo periodo.

Nel marzo 2016 gli stati formuleranno  gli obiettivi politici per l'anno che ci attende,

tenendo conto  delle raccomandazioni avanzate

durante le negoziazioni  del semestre europeo.