Gli eurodeputati vagliano un pacchetto di misure ideate per ridurre le vittime sulle strade europee e per ridurre le emissioni dei trasporti.

Sicurezza su due ruote

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/16203865/n001-130130-001-it.srt

i meccanici sanno bene  cosa vogliono i motociclisti:

moto che funzionino al meglio  delle loro possibilità in tutta sicurezza.

Perciò, Luc François, ex militare belga  e appassionato di moto, è rimasto sorpreso

quando ha saputo che l'UE  vuole introdurre nuove misure

sulla sicurezza, i controlli e le emissioni.

Non è necessario, perché i motociclisti  esperti, ma anche i neofiti,

E gli accorgimenti per ridurre le emissioni  vengono già adottati durante le revisioni.

A parte la necessità di prendere i soldi  dei motociclisti per darli allo Stato,

non vedo perché aggiungere altri controlli.

Nell'UE, i controlli tecnici sui veicoli  a due, tre o quattro ruote, variano.

Secondo la deputata che presenta parte  delle nuove misure al Parlamento,

occorre uniformare le norme per salvare  delle vite, e i motociclisti sono i più a rischio.

Questa categoria fa registrare 4500  vittime, perciò dobbiamo fare qualcosa.

La Commissione stima  che l'8% degli incidenti mortali

Nell'UE gli incidenti stradali  uccidono 35.000 persone all'anno.

L'obiettivo è dimezzare la cifra entro il 2020

e per i deputati dei nuovi controlli periodici  potrebbero essere utili.

E c'è la possibilità di contribuire  all'abbattimento delle emissioni di CO2.

stando alla Commissione,  supportata da vari studi,

potrebbero essere ridotte del 3,5%  con l'introduzione di controlli migliori.

La questione è se e quando i deputati  riusciranno a far passare le misure intatte.

Il voto in plenaria  non arriverà prima di sei mesi,

ma già si sente l'opposizione  degli Stati membri:

temono che siano i cittadini  a pagare i costi delle misure.