La strategia UE per la non-proliferazione, parità di diritti per le donne nella crisi economica e il lama tibetano Kirti Rinpoche parla di violazioni dei diritti umani.

Lama tibetano / Non-proliferazione / Diritti delle donne

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/16238939/n001-130307-002-itx.srt

Dall'invasione cinese del Tibet, nel 1950,  che costrinse il Dalai Lama all'esilio,

migliaia di tibetani  sono stati uccisi, torturati, incarcerati.

Le immolazioni aumentano e le proteste  pacifiche sono represse con la forza.

Giovedì, il lama Kirti Rinpoche ha portato  al Parlamento un messaggio dal Tibet.

La Cina ha un potere economico immenso,  ma lo esercita in modo irresponsabile.

E un giorno questo si ripercuoterà  sulla comunità internazionale.

La commissione Sicurezza e Difesa  ha parlato di non proliferazione,

disarmo nucleare  e controllo delle armi.

È l'Iran, più che la Corea del Nord, a porre  la principale minaccia alla non proliferazione

e i deputati hanno discusso  di come trattare con il regime di Teheran.

Ma per una deputata  l'UE deve fare di più.

È centrale l'importanza  di un multilateralismo efficace

per portare il mondo a un disarmo effettivo,

in una conferenza interparlamentare si è  parlato di come la crisi ha colpito le donne.

Le donne hanno un ruolo chiave  nello sviluppo economico,

ma sono state le più colpite dalla crisi.

I deputati hanno sottolineato  la disuguaglianza di genere.

Visto il contesto economico  e l'attuale crisi in cui si trova l'UE

e che gli stati membri devono affrontare,

l'edizione di quest'anno  è l'occasione giusta per discutere,

come preannunciato  dal vicepresidente Pittella,

l'impatto sulle donne  di questa gravissima crisi

e per esplorare le possibili vie d'uscita

grazie alla condivisione  delle esperienze e delle prassi migliori.