Parlando in veste di presidente del Comitato europeo per il rischio sistemico, Mario Draghi ha detto alla commissione Affari economici che occorre riconquistare la fiducia, ma non a danno dell'economia reale.

L'attualità: Occupazione e crescita sono la priorità per il presidente della BCE

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15819949/n001-120117-002-it_mf.srt

La Commissione ha avviato una procedura  di infrazione contro l'Ungheria

preoccupata per l'indipendenza  della sua banca centrale,

dell'autorità per la privacy,  e per il pensionamento dei magistrati,

ma si indaga ancora  sull'indipendenza giuridica.

Speriamo che le autorità ungheresi  apportino le modifiche necessarie

per garantire  il rispetto delle leggi europee.

Questo, tuttavia, non è ancora avvenuto,

perciò abbiamo deciso di avviare  una procedura di infrazione.

Il Parlamento UE discuterà il caso  dell'Ungheria mercoledì mattina.

È arrivato in veste di presidente del  Comitato europeo per il rischio sistemico

ma Draghi ha dovuto rispondere  alle molte domande

e ha detto che non si può riconquistare  la fiducia a scapito dell'economia reale.

Il tasso di disoccupazione  è salito al 10,3%.

Gli obiettivi fondamentali sono  crescita e creazione di posti di lavoro.

I deputati hanno posto poche domande  sul comitato per il rischio sistemico,

esprimendo invece  preoccupazione per l'euro

e per il declassamento di nove Stati  dell'eurozona e del fondo salvastati.

Tuttavia, sanno che il salvataggio  dell'euro è un procedimento graduale.

È come la pesca:  quando un pesce abbocca,

se si recupera troppo presto, la lenza  si rompe perché il pesce è troppo grosso.

Ma se si dà troppa lenza  si rischia di perdere il pesce.