In questa intervista, l'on. britannico Malcolm Harbour ci spiega come la relazione della commissione Mercato interno intenda semplificare la burocrazia incentivando il commercio transfrontaliero a beneficio dei consumatori e dei cittadini.

Tempo di ravviare il mercato unico

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/13810986/N001-100519-010-IT.srt

On. Harbour, il mercato unico   è in una fase di stallo?

No, ha un enorme potenziale   per procedere

a vantaggio dei cittadini,   dei consumatori e delle imprese.

Questo è il succo del rapporto   che abbiamo presentato in Parlamento.

È ora che gli Stati membri si impegnino   per dare nuovo impulso al mercato unico,

svilupparlo e ottenere   così i vantaggi che porta con sé.

Che ruolo ha il mercato interno   nella strategia per la ripresa?

Un ruolo di forte rilievo.   Dev'essere il portabandiera.

La strategia Europa 2020   prevede molti progetti importanti,

ma purtroppo la ripresa   del mercato unico non figura tra questi.

Nel rapporto chiediamo alla Commissione   di stilare un atto sul mercato unico

che preveda nuove iniziative a livello   della Commissione e degli Stati membri

per sviluppare il mercato unico.   Non servono tante regole nuove,

ma la corretta implementazione   delle regole e maggiore informazione.

Servono più sforzi da parte degli Stati   a vantaggio dei cittadini,

garantendo loro l'accesso   a queste opportunità.

In un periodo di recessione   si è restii a cercare lavoro all'estero,

clienti e fornitori in un altro paese.   È una difficoltà in più.

Per molti cittadini queste opportunità   sono rese più accessibili.

Nel rapporto si legge   che il mercato unico deve funzionare

I cittadini che vogliono impiegare   le loro competenze all'estero

La Direttiva sui Servizi   riguardava proprio questo.

Le imprese sono interessate   alle opportunità fuori dall'Europa.

Il mercato per le imprese si può aprire

nell'ambito degli appalti pubblici -   alla base del mercato unico -

È considerato un peso burocratico,   ma ha un enorme potenziale.