Gli eurodeputati approvano il divieto totale della clonazione degli animali da allevamento e dell'importazione di alimenti e mangimi clonati.

Vittoria per gli oppositori della clonazione

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/12093926/n005-150908-001-it.srt

Gli europei sono stati scettici  fin dalla nascita della pecora Dolly nel '97.

Oggi, un'ampia maggioranza di deputati ha  votato un divieto parziale della clonazione

che copre tutti gli animali da allevamento,  la loro prole e alimenti e mangimi clonati.

Voi oggi potete votare  se avere dei figli malati in futuro

e se i vostri figli  saranno le cavie da laboratorio

di poche compagnie  che faranno profitti sulla vostra pelle.

I cittadini non vogliono la clonazione  perché temono che,

se mai un giorno dovesse funzionare  a dovere, sia utilizzata anche sull'uomo.

La Commissione Europea voleva vietare  la clonazione di 5 specie importanti

e l'importazione di cloni vivi,  ma non la loro prole o gli alimenti clonati.

I discendenti dei cloni  sono concepiti con metodi convenzionali,

perciò non vi sono riserve sulla sicurezza  alimentare e sul benessere dell'animale.

E se la clonazione  e il progresso scientifico

migliorassero il benessere degli animali?

Gli oppositori ribattono che meno del 10%  degli animali clonati sopravvive

e molti di quelli che ce la fanno  sono malformati o muoiono presto.

Non serve per il progresso dell'allevamento,  che procede bene con sistemi convenzionali

senza far segnare alcuna penuria di risorse  né ora né in futuro.

Prima che il voto diventi legge  ci sarà un confronto finale con gli stati.