Gli eurodeputati della commissione temporanea sulla criminalità organizzata completano la prima indagine a Belgrado.

Criminalità serba sotto esame

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/16055737/n001-120718-001-it_mf.srt

La commissione parlamentare  sulla criminalità organizzata

ha completato la sua prima visita  nella capitale serba, Belgrado.

La Serbia è candidata a entrare nell'UE

e l'obiettivo della delegazione  era indagare sulle rotte balcaniche

dei traffici illeciti di armi,  stupefacenti e persone.

I Balcani occidentali, in questo  contesto, hanno un ruolo fondamentale,

soprattutto la Serbia, perché è la porta  d'ingresso della bande criminali,

che utilizzano la Serbia  per entrare nei nostri Paesi in Europa.

Durante la visita, i dieci parlamentari  della commissione CRIM

hanno incontrato rappresentanti  della polizia e della magistratura.

Negli ultimi anni  abbiamo fatto grandi progressi.

Diversi gruppi criminali attivi in Serbia  e a livello internazionale

sono stati sgominati grazie anche  alla collaborazione con altri Paesi.

e hanno ascoltato l'analisi  di organizzazioni governative e civili.

Si è sottolineata l'importanza della  volontà politica per attuare le leggi

e per migliorare l'efficienza  delle varie istituzioni statali

coinvolte nella lotta alla criminalità  organizzata e alla corruzione.

Spero che, portando avanti  l'adesione all'Unione Europea,

emergerà una volontà politica più forte,  imprescindibile per compiere progressi.

Contiamo di fare maggiori pressioni  all'interno del consiglio

per mettere in pratica queste  leggi, non solo per approvarle.

Non abbiamo una capacità sufficiente  e ci servono misure per aumentarla

nell'amministrazione pubblica, specie  nell'ambito delle forze di polizia.

La Serbia dovrà aspettare settembre  per conoscere la relazione della CRIM,

che darà anche suggerimenti per  aiutare il Paese a sviluppare i requisiti

richiesti a un candidato UE che deve  combattere il crimine e la corruzione.