L'UE vuole combattere il cambiamento climatico puntando a fonti di energia più sostenibile: attingendo al sole, al vento, alle alghe e perfino ai rifiuti!

Energie rinnovabili: l'energia dell'Europa del futuro

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Per combattere il cambiamento climatico,  l'UE ha un obiettivo ambizioso:

aumentare l'uso delle energie rinnovabili  in Europa del 20% entro il 2020.

Quali sono le fonti di energia rinnovabile?

L'energia proviene dalla combustione  di legno, piante e rifiuti organici e animali.

È la principale fonte  di energia rinnovabile nell'UE.

Si ottiene principalmente  tramite l'utilizzo di dighe

Si può produrre energia  dal calore terrestre

ricorrendo ai bacini sotterranei  di vapore o acqua calda.

Il calore e la luce solare possono essere  trasformati in energia termica ed elettrica.

Tramite le pale, le turbine eoliche  producono energia dal vento.

Nel 2013, il 15% dell'energia nell'UE  proveniva dalle rinnovabili.

Gli Stati membri non sono unanimi  in materia di fonti di energia rinnovabile.

Il paese che ricorre di più alle rinnovabili  nel suo mix energetico è la Svezia,

grazie agli impianti idroelettrici  e alle turbine eoliche.

Nel Lussemburgo e nel Regno Unito  le rinnovabili ammontano al 3,6% e 5,1%.

Un altro obiettivo UE: aumentare del 10%  la quantità di biocarburanti nei trasporti.

I biocarburanti derivano dai cereali,  o addirittura dalle alghe e dai rifiuti.

Questi obiettivi sono stati fissati  anche grazie al Parlamento europeo.

Gli eurodeputati hanno provato più volte  a rendere obbligatorio per gli Stati

l'obiettivo del 20% di rinnovabili,  ma finora non hanno avuto successo.

Entro il 2030 la quantità di rinnovabili  dovrebbe aumentare dal 20% al 30%.