L'UE assiste a un'ondata di disinformazione sul tema della pandemia da Covid19. Fake news, sia online che offline, condivise ogni giorno, confondono i confini tra realtà e finzione nella crisi del coronavirus.

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Contrastare la disinformazione sul Covid19

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/4646376/N01-PUB-200331-DISI-IT.srt

Oggi in tutta Europa  si sta diffondendo un nuovo virus.

Fake news e disinformazione sul coronavirus.

Internet è inondato di teorie del complotto  e false notizie sul Covid19, come:

"L'UE non fa nulla per le persone colpite dal coronavirus”.

L'Unione europea non è competente  in ambito di cure sanitarie,

ma sta provvedendo a contribuire in modo concreto.

L'UE ha proposto pacchetti di aiuto per la ricerca

e per ridurre l'impatto sociale ed economico  dovuti al coronavirus.

Oltre a minacciare la nostra salute,  pubblicizzando rimedi non comprovati,

la disinformazione mina la fiducia nella nostra democrazia.

Ha fatto pressioni su giganti della tecnologia come

per arrestare la diffusione di fake news sul Covid19.

Le aziende si sono impegnate a combattere le falsità  sulla pandemia

e a dare la priorità a informazioni affidabili.

I membri del Parlamento hanno espresso il loro timore

riguardo ai rischi dell'avanzata delle fake news.

La task force dell'UE contro la disinformazione

ha rilevato centinaia di casi in cui attori pro Cremlino

si sono serviti della crisi per seminare la divisione nell'UE.

I media hanno riferito che anche alcuni funzionari  cinesi stanno cercando di sfruttare la crisi.

Così come per il coronavirus, è responsabilità di tutti

il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie,