I negoziati si sono protratti a oltranza, ma senza portare ad alcun accordo sul budget europeo per il 2011 che potrebbe rimanere invariato rispetto al 2010. Buone notizie per le regioni con la conferma della politica di coesione per il prossimo anno.

L'attualità: bloccato il budget europeo - salvi i finanziamenti regionali

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In questa edizione: le ripercussioni  sui grandi progetti europei.

Le regioni europee sono state ascoltate:

la Commissione conferma la politica  di coesione per crescita e occupazione.

Scocca la mezzanotte.  Dopo lunghe ore di dibattito

gli eurodeputati constatano il fallimento  dei negoziati per il budget europeo 2011.

Parlamento e Consiglio  non hanno raggiunto l'accordo.

Gli eurodeputati hanno accettato  un tetto all'aumento del budget

Per noi era fondamentale trovare  una soluzione sulla flessibilità del budget

e ottenere un accordo giuridico vincolante

sul ruolo del Parlamento nei negoziati  futuri riguardanti le risorse.

Trovare nuove risorse per finanziare  l'UE? Si arriva a un punto di stallo.

Dopo tale fallimento la Commissione  deve avanzare una nuova proposta.

Se non si raggiunge l'accordo  entro il 31 dicembre

si ricorrerà a una soluzione temporanea.

In pratica si farà riferimento  al budget 2010 anche per il 2011:

Tale cifra sarà suddivisa in 12 parti uguali  distribuite mensilmente.

Non un centesimo in più. A farne le spese  saranno molte politiche europee,

a partire dal nuovo servizio diplomatico  europeo di Catherine Ashton

È una questione di impegno  nei confronti della Strategia 2020

Speriamo che il Consiglio  se ne renda conto

e Regno Unito, Paesi Bassi e altri stati  smettano di mettere i bastoni tra le ruote.

Per il presidente della commissione  Bilanci c'è una lieve speranza

di giungere a un accordo  prima del 1' gennaio 2011.

Il punto riguarda i timori del Parlamento,  l'avvenire delle finanze europee...

Sono ottimista, di sicuro riusciremo  a giungere a un accordo con il Consiglio.

I capi di Stato  dovranno prendere posizione.

La risposta è attesa  a Bruxelles per il 16-17 dicembre.

Confermata la solidarietà dell'UE  nei confronti delle regioni dopo il 2013.

Ecco il messaggio del commissario Hahn  nel rapporto sulla politica di coesione.

Ma gli investimenti devono  conformarsi alla Strategia europea

Dobbiamo puntare all'innovazione  delle piccole e medie imprese

e in particolare alla stabilizzazione  della macroeconomia.

A ottobre i presidenti delle regioni  hanno organizzato una marcia a Bruxelles

temendo che la politica di coesione  paghi le conseguenze della crisi.

Ma l'UE continuerà a investire  nel partenariato con le regioni.

La politica regionale e di coesione  è il vero strumento per progredire insieme

e per riconciliare i cittadini con l'Europa,  o per lo meno avvicinarli.

Nel 2010 sono stati destinati  49 miliardi di euro alle regioni più povere

affinché stessero al passo con quelle  più ricche. Dopo il 2013 la cifra è incerta.

I fondi potrebbero essere soggetti  a controlli più severi.

Ora esistono requisiti che gli Stati membri  e le regioni devono possedere

per garantire l'efficacia dell'investimento  di questi fondi strutturali

che devono contribuire alla crescita,  all'occupazione e alla competizione.

"Se perisce la zona euro,  perirà anche l'UE".

Il presidente del Consiglio Van Rompuy  teme per il futuro della zona euro.

Nuovi problemi di bilancio in Irlanda  in seguito alla crisi greca.

Incontro dei ministri delle Finanze  di Eurogroup martedì sera a Bruxelles.

Finalmente libera: dal 13 novembre  il Premio Nobel per la pace

Aung San Suu Kyi non è più  agli arresti domiciliari

per la condanna di 7 anni che le era stata  imposta dalla giunta militare birmana.

Gli auguri del Presidente Buzek  alla vincitrice del Premio Sahkarov 1999.

Il suo rilascio avviene una settimana  dopo le prime elezioni da 20 anni,

considerate una farsa  da molti osservatori.

Informarsi meglio per ridurre  la bolletta dell'elettricità.

Secondo uno studio della Commissione  pubblicato lunedì

gran parte dei consumatori  non è propenso a cambiare fornitore

Quest'apertura può portare un risparmio  annuo di 100 euro sulle bollette.