Il Parlamento europeo dibatte sull'inasprimento delle proposte sul risparmio energetico affinché si attuino tagli del 20% entro il 2020 agli sprechi di energia. Le proposte riguardnao anche il restauro degli edifici.

I deputati chiedono che il risparmio energetico diventi una norma

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15883374/n001-120227-001-it_mf.srt

L'Europa vuole ridurre i consumi  energetici del 20% entro il 2020,

ed è uno dei motivi per cui nell'UE la  spesa energetica supera i 400 miliardi.

I deputati vogliono che i Paesi  facciano la loro parte.

Devono scegliere fra obiettivi vincolanti  o misure vincolanti. O entrambi.

Penso che l'offerta del Parlamento UE  sia allettante:

se accettano gli obiettivi,  possono scegliere le misure da seguire.

Il Parlamento ha reso più severe  le proposte della Commissione

chiedendo norme di risparmio energetico  per le nuove costruzioni

e ristrutturazioni obbligatorie  con audit per le grandi imprese

e contatori intelligenti  per i consumatori.

In più, le misure potrebbero  risollevare il settore edilizio.

potremo creare posti di lavoro  nel settore più colpito dalla crisi.

E parliamo di occupazione locale che non  può essere delocalizzata in Cina o India.

Le associazioni di consumatori pensano  che tali misure aiuteranno le famiglie,

che potrebbero risparmiare  1000 euro all'anno.

Un'informazione migliore  porta grandi benefici.

Se non è consapevole dei suoi consumi  e di quanto costa l'energia,

sarà molto difficile  che faccia delle scelte.

L'Europa potrebbe ancora centrare  gli obiettivi sulle fonti rinnovabili,

ma non riuscirà a rispettare  quelli sull'efficienza energetica.

La relazione approvata martedì scorso  può rappresentare un passo avanti.