Al prossimo rinnovo del passaporto, potrà capitare di sentirsi chiedere: "vuole diventare un donatore di organi?" E' un'idea tutta europea che mira ad aumentare il numero di donazioni di organi. I deputati vogliono creare standard di qualità e di sicurezz

Donare una nuova vita

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15048088/N001-100519-003-IT.srt

Otto anni fa Josiane ha rischiato   di morire per un enfisema.

Ma un trapianto di polmone   le ha ridato speranza.

Ho scritto al donatore per ringraziarlo,   tramite il centro trapianti.

Gli ho scritto che ero davvero felice   di poter continuare a vivere

e che mi sarei presa grande cura   del mio nuovo polmone.

L'unico modo   per esprimere la mia gratitudine.

Josiane è stata fortunata.   Qui all'ospedale Erasmus di Bruxelles

ha atteso solo quattro mesi,   data la gravità del suo caso.

Ma l'attesa spesso è più lunga   per mancanza di organi compatibili.

Nelle liste di attesa in Europa   figurano circa 600.000 pazienti.

12 morti al giorno, per non aver   ricevuto i trapianti necessari.

Per facilitare i trapianti   è stata approvata una legge

che impone standard comuni   di qualità e sicurezza.

Questa direttiva   prevede che si conosca sempre

l'origine dell'organo   che deve essere trapiantato.

Abbiamo creato un sistema   per regolare la donazione degli organi.

Queste misure sono volte a combattere   il traffico illegale di organi.

Gli eurodeputati chiedono   la creazione di autorità nazionali

per migliorare   la cooperazione tra gli Stati.

Oggi esistono solo due reti indipendenti   che uniscono alcuni Stati UE.

Una campagna europea chiederà   ai cittadini di diventare donatori

ad esempio quando si richiede   il passaporto o la patente.

Per i pazienti la priorità è una sola: