I deputati hanno analizzato e discusso il deterioramento della situazione in Siria, alla ricerca di una soluzione per porre fine al conflitto.

Come contrastare lo Stato Islamico?

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/11872895/n001-141013-001-it.srt

Il conflitto siriano  e il suo sconfinamento in Iraq

In oltre tre anni si sono registrate  circa 200 mila vittime

e 6,5 milioni di profughi: una cifra  che è aumentata significativamente

con l'arrivo dei combattenti del cosiddetto  Stato Islamico in Iraq e Siria.

Per questo esperto  la soluzione è evidente.

Il cosiddetto Stato Islamico  dev'essere schiacciato militarmente,

ma è necessario anche  un intervento politico.

In questo momento, i curdi di Kobane  chiedono a gran voce un aiuto immediato.

Hanno bisogno di un corridoio umanitario

che consenta ai profughi  di raggiungere la Turchia,

ma che permetta anche l'arrivo  di militari nel loro territorio.

La sottocommissione per i diritti dell'uomo  si è riunita per discutere della situazione

e molti deputati ritengono  necessario un intervento armato,

nonostante sia ancora vivo il ricordo  di quanto è successo in Iraq.

L'intervento militare è necessario  per tutelare la popolazione civile.

Se non faremo nulla,  il male continuerà a dilagare.

che possono combattere e fermare  quei barbari miliziani.

Altri, tuttavia, non concordano affatto.

Non credo che un intervento militare  esterno risolverà il problema.

Per questo ho portato l'esempio  di quanto è avvenuto in Iraq,

Quando le forze statunitensi, le più  numerose nell'intervento, si sono ritirate

Invece, è aiutando  i democratici e i progressisti

che potremmo contribuire  al miglioramento della situazione.

Alcuni deputati hanno inoltre parlato  del ruolo della Turchia

e hanno chiesto ad Ankara  di intervenire militarmente

per salvare i civili vicini al loro confine  minacciati dallo Stato Islamico.