È passato un quarto di secolo dal peggior incidente nucleare del mondo, e alcuni si chiedono se la lezione abbia davvero dato i suoi frutti.

La tragedia di Chernobyl, venticinque anni dopo

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15562010/N001-110426-001-IT.srt

il disastro nucleare di Chernobyl  è ancora vivo nella memoria.

Questi militanti antinucleare digiunano  da giorni di fronte alla prefettura

per chiedere la chiusura della centrale  di Fessenheim, la più antica in Francia,

Non abbiamo imparato  la lezione da Chernobyl.

Si sono verificati dei guasti  alla centrale di Forsmark in Svezia.

Si è scampata la fusione per 7 minuti.  È successo tre anni fa.

25 anni dopo,  la città di Chernobyl in Ucraina

è ancora una zona  altamente radioattiva, abbandonata.

Le stime ufficiali parlano di 4000 vittime.

Per l'On. Michèle Ravasi, in visita  in Ucraina, la cifra può essere superiore.

All'inizio l'Agenzia Internazionale  per l'Energia Atomica parlò di 53 vittime.

Per altre istituzioni le vittime  si aggireranno tra 100.000 e un milione

dato che il cancro  si può manifestare anche 30 anni dopo.

Per fermare le perdite radioattive  della centrale di Chernobyl

la Commissione europea  ha investito 580 milioni di euro

per la costruzione  di un sarcofago intorno al reattore.

Le Nazioni Unite, l'Unione europea,  la Croce Rossa e la società civile

stanno dando il loro contributo per ridurre  i rischi sulla salute della popolazione

attraverso il controllo  e la sensibilizzazione.

Entro il 2011 si avranno i risultati dei test  di resistenza sulle centrali europee.

C'è molta attesa date le conseguenze  della catastrofe di Chernobyl.