La rete è piena di cose interessanti, ma ha anche un lato oscuro. Blink ci illustra cosa sta facendo il Parlamento per tenerci al sicuro dalla violenza della rete.

A-Z: P come Protezione informatica

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/16137177/j002-0113-it.srt

In Europa, i ragazzini di 11-15 anni  navigano su Internet

Come li proteggiamo dai pericoli della rete?

Navigare su Internet è cosa ormai  consueta. Ma attenti ai rischi.

E' possibile andare a finire su siti scioccanti.

A volte, mentre cerchiamo un video, finiamo  su altri siti con immagini hard o di morte.

Per Luzian è stato così.  Lo hai detto a qualcuno?

Quando vado su Internet  e vedo cose violente,

se sono delle cose che mi piacciono  ma sono troppo violente,

non ne parlo perché voglio continuare  a guardarle.

Ma se ci sono cose troppo forti,  lo dico ai miei genitori

perché vorrei che sappiano  che ci sono delle cose brutte su YouTube.

Alcuni genitori limitano l'accesso a Internet  per proteggere i figli.

Ma è anche possibile  bloccare alcuni siti con dei filtri.

Così si può navigare in tutta tranquillità

senza farsi aggredire da siti troppo violenti.

Il Parlamento europeo cerca un modo per  aumentare la sicurezza dei giovani in rete.

C'è bisogno di una maggiore possibilità  di inserire dei filtri

che possano permettere l'accesso  solo a persone adulte, di maggiore età.

Spero che ci siano sempre meno cose  non accessibili ai minori,

I filtri di protezione  non funzionano nelle chat

e i giovani diventano sempre più vittima  di aggressioni in rete.

Ma non ci può sempre essere un adulto  a sorvegliare un ragazzo

né la polizia può controllare tutti i siti.

E' la giustizia che deve rimuovere  i contenuti pericolosi.

Nel frattempo, per navigare in tutta libertà,  niente è meglio della nostra attenzione.

Per saperne di più sui pericoli della rete,  guardate P come Protezione informatica.