Il deputato Bas Eickhout boccia il nuovo pacchetto UE sull'energia e il clima definendolo l'ombra sbiadita delle misure necessarie per combattere il cambiamento climatico.

Deludente l'atteggiamento poco ambizioso dell'Europa rispetto al tema dell'energia

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/16476951/n003-0277-it.srt

È appena stato adottato un nuovo pacchetto  sull'energia, Orizzonte 2030.

Quali sono i maggiori cambiamenti  in materia di energia e clima per il futuro?

La ritengo una proposta molto deludente.

Si tratta di un passo indietro  in materia climatica.

L'Europa sta facendo chiaramente  un passo indietro.

Innanzitutto l'obiettivo climatico  per il 2030 è il 40%,

ovvero dobbiamo ridurre  le emissioni dei gas a effetto serra del 40%.

È ciò che avevate chiesto, quindi va bene?

Così nel 2030 non saremo neanche a metà,  con solo 20 anni per il resto.

Quindi l'UE sta solo posticipando  gli sforzi a dopo il 2030.

Quindi è chiaro  che non sia una proposta ambiziosa.

Ce lo aspettavamo,  ma è comunque deludente.

Riguardo alle rinnovabili,  esistono obiettivi vincolanti?

L'ambito delle rinnovabili  è ancora più deludente.

La Commissione propone un obiettivo  a livello europeo pari al 27%...

No, è sempre la stessa solfa.  Nel 2020 siamo già a quota 20%

In materia di rinnovabili  non ci sono ambizioni.

Ma soprattutto non esistono obiettivi  a livello nazionale.

Quindi non sappiamo  come riuscirà l'UE ad arrivare al 27%.

La proposta della Commissione  è vaga su questo punto.

È un passo indietro. Un segnale di resa  nei confronti del Regno Unito.

Ma i Verdi hanno  un forte alleato, la Germania,

che figura tra i leader europei  nelle rinnovabili

e preme per aumentare  gli obiettivi nazionali.

C'è ancora margine  di discussione in materia?

Ovviamente per la transizione energetica

la Germania necessita  di un'Europa forte sulle rinnovabili.

Questa proposta non è adeguata,  quindi spero che la Germania,

in occasione dell'incontro  dei capi di Stato a marzo,

si esprima in modo molto critico  rispetto a questa proposta.

Altrimenti il progetto  delle rinnovabili fallirà.

Il terzo obiettivo  nel primo pacchetto sull'energia

era l'efficienza energetica.  Qual è l'obiettivo oggi?

Si parla solo delle opzioni più convenienti.  L'efficienza si è volatilizzata.

La Commissione annuncia  una revisione più avanti

Ma rinunciare alla misura più efficiente,  ovvero il consumo minore di energia,

Un altro forte elemento del primo pacchetto  è rappresentato dal cosiddetto ETS,

il sistema di scambio  delle quote di emissioni.

Esisterà ancora?  -Sì, il sistema ETS sarà ancora presente.

La Commissione propone  una riforma più strutturale.

Dopo il 2020 si prevede  la creazione di un fondo di riserva

per contenere eventuali quote in eccesso.

La proposta può essere buona,  ma non risolve il problema.

Abbiamo un surplus enorme -  oltre 2 miliardi di quote,

e l'unico intervento è la creazione  di uno strumento dopo il 2020

per contenere  l'eventuale surplus ancora presente,

che potrà sempre tornare sul mercato,  quindi i mercati, fin dall'inizio,

saranno caratterizzati da un'insicurezza  a lungo termine e un surplus fino al 2030.

I bassi costi del carbonio,  uniti a questo obiettivo non ambizioso

nella riduzione dei gas a effetto serra...

Sicuramente i prezzi del carbonio  rimarranno bassi fino al 2030.

Si svolgerà un dibattito interno all'Europa:

il Consiglio europeo a marzo,  la legislazione in Parlamento, il Consiglio,

e del fatto che gli altri partner hanno  proposto addirittura meno rispetto all'UE.

Ci siamo impegnati a presentare  i nostri vincoli all'inizio del 2015

in vista di Parigi.  Se questa sarà la proposta europea,

gli USA saranno in grado di fare  molto meglio rispetto a ciò che fa ora l'UE.

Così l'UE perde la propria posizione  a livello internazionale.

La propria leadership.  -La nostra leadership

Per via della Cina?  -Sì, Cina, Messico.

Ma se continuiamo così,  diventeremo lo zimbello di tutti.

La cosa più importante è che nel vertice  di marzo tra i capi di Stato

Questa è solo una proposta  della Commissione, e Barroso sbaglia.

Lancio un appello ai capi di Stato a marzo

affinché preparino un programma  più solido e ambizioso,

altrimenti l'UE diventerà  lo zimbello a livello internazionale.

Bas Eickhout, grazie.  -È stato un piacere.