Un gruppo di parlamentari si è recato in Tunisia per garantire che le elezioni si svolgessero in modo trasparente e secondo gli standard democratici.

Il Parlamento e il cittadino: l'osservazione delle elezioni in Tunisia

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/15738501/M005-0005-IT.srt

Nell'ottobre 2011, in Tunisia  si sono svolte le prime elezioni libere.

Le elezioni hanno avuto luogo dieci mesi  dopo le sommosse popolari tunisine.

Sono state monitorate  da osservatori europei

tra cui 14 membri del Parlamento europeo.

I deputati hanno vegliato sulla trasparenza  e sullo svolgimento delle elezioni.

Hanno incontrato  il Primo ministro temporaneo

e lavorato per coinvolgere la società civile

e per stabilire un legame  con i futuri deputati tunisini.

L'elezione di un'assemblea costituente  è un grande passo verso la democrazia.

È la prova che un paese  può passare da una dittatura

a una democrazia  senza spargimenti di sangue.

Siamo orgogliosi di partecipare  a questa occasione

ma per accompagnare  il paese verso la democrazia.

Circa la metà del gruppo  si è recato a Tunisi,

mentre gli altri si sono spostati  in varie zone quali Sidi Bouzid.

Proprio a Sidi Bouzed nel dicembre scorso  un commerciante di frutta si era dato fuoco

nell'Africa settentrionale e in Medio Oriente.

Insieme ad altre figure  della primavera araba

ma è una regione abbandonata  in cui c'è molta disoccupazione giovanile.

È interessante vedere come in questa  regione centrale e trascurata della Tunisia

si investano in questo processo elettorale.

Lo scorso anno il Parlamento ha inviato  una dozzina di delegazioni nel mondo

Queste elezioni sono le prime  dopo la primavera araba.

Sono un banco di prova  per la democrazia di tutta la regione.

Inoltre, mostreranno se i nuovi governi  avranno la volontà

di rispettare gli standard  della politica di buon vicinato,

una politica che unisce i paesi confinanti

e li aiuta a sollecitare gli aiuti europei.

Il primo passo per la Tunisia  è creare una costituzione

a cui seguirà l'elezione di un governo.

Malgrado le garanzie dell'UE, i risultati  delle elezioni non sono sempre apprezzati.

Ennahda, il partito moderato islamico  ha vinto le elezioni,

ma non possiede  una maggioranza assoluta.

Malgrado qualche problema, i deputati  hanno parlato di un modello esemplare.

La Tunisia non è solo stata osservata  dai paesi europei

che sperano in un partner democratico  e con uno stato di diritto,

In Tunisia anche gli artisti e gli attori

hanno potuto competere  tra gli oltre 80 partiti candidati.

Il verdetto non segnala gravi irregolarità,

ma i deputati raccomandano  un miglioramento per il futuro.

Questa è la prima prova  per la democrazia tunisina.

È stato eletto un partito islamico.  Adesso resta da vedere

se la nuova costituzione incoraggerà  valori simili a quelli europei.