Il nuovo Registro per la Trasparenza mira a rendere meno opache le pratiche delle lobby attive nell'UE, ma sarà uno strumento efficace? EuroparlTV ha intervistato in materia l'eurodeputata Sylvie Guillaume, esperta in materia.

Introdurre maggiore trasparenza nelle attività delle lobby in Europa

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/11965223/n004-0020-it.srt

Le lobby influenzano davvero  i legislatori delle istituzioni europee?

Sono utili o dannose  al funzionamento della democrazia?

Il nuovo Registro per la Trasparenza  entrato in vigore il 1° gennaio 2015

permette un migliore controllo  sull'attività delle lobby?

L'intervista all'On. Sylvie Guillaume,  vicepresidente del Parlamento europeo.

proveniente da Olivier Hoedeman,  di una ONG che promuove la trasparenza.

La Commissione europea propone  un nuovo accordo interistituzionale

Affinché il registro delle lobby  diventi obbligatorio,

non è necessaria una legge  che imponga alle lobby di registrarsi

In pratica si tratta del problema  tra l'aspetto vincolante o volontario.

Nonostante il Parlamento  abbia fatto richiesta da molto tempo

al momento non è ancora presente.  Ma la richiesta sussiste.

La difficoltà nell'attuazione  riguarda la prospettiva a lungo termine

e la necessità dell'unanimità in Consiglio -  difficile da raggiungere.

Il fatto che 2/3 delle banche  e degli istituti finanziari

che esercitano pressioni nell'UE  non siano ancora registrati,

non è la dimostrazione del fallimento  dell'approccio volontario?

Sicuramente non è positivo.  Dobbiamo modificare le regole per le lobby

e fare in modo  di promuovere pratiche migliori.

che promuovono la registrazione,  la situazione può cambiare.

di KPMG, una società di consulenza.  Sentiamo.

La nostra società partecipa all'Iniziativa  Europea per la Trasparenza dal 2012.

Non prevedo grandi cambiamenti  nelle modalità di lavoro

Secondo lei il registro sarà sufficiente  a fermare le pratiche poco etiche? Grazie.

Certamente no. I gruppi di pressione,  le lobby, i gruppi di interesse

e agire secondo modalità  ai margini della legalità

continueranno a comportarsi  e agire in modo occulto.

Ma incontreranno sicuramente molti limiti.

Il nostro obiettivo  è rendere i rapporti più etici.

Vogliamo rendere le pratiche esistenti  più trasparenti per l'opinione pubblica.

per rendere la registrazione obbligatoria  la soluzione a tutti i mali

garantendo delle buone pratiche  nelle istituzioni europee.

proveniente da Pieter Cleppe  di Open Europe.

Nel rendere obbligatorio  il registro per la trasparenza

servirebbero delle garanzie per tutelare  la privacy degli assistiti degli avvocati.

E nel caso dei giornalisti?  Dovrebbero registrarsi anche loro?

Si tratta di domande  di una certa importanza.

Inoltre bisognerebbe imporre anche l'obbligo

agli eurodeputati di indicare  gli incontri che fanno e le modalità.

Bisogna essere chiari e precisi  su ciò che rientra nella regolamentazione.

Ma allo stesso tempo non regolamentiamo  gli incontri che potrebbero verificarsi

sui treni Thalys, ad esempio, per i francesi,  o in altre occasioni.

Intendo dire  che il problema della trasparenza

è una questione morale,  che riguarda le pratiche politiche

È ciò che i nostri cittadini  si aspettano dagli eurodeputati.

Si tratta di ascoltare e raccogliere  le informazioni che ci vengono fornite

e possono aiutarci  a stilare testi e formulare opinioni,

ma bisogna ristabilire l'equilibrio  con il libero arbitrio sul nostro operato.

Ha ricevuto tentazioni, pressioni  da parte delle lobby? Come ha reagito?

Direi che sono fortunata,  o sufficientemente al riparo,

perché in veste di eurodeputata  non lavoro in ambiti

legati all'economia, al commercio,  all'industria o alla concorrenza.

Quindi per le lobby  non sono un obiettivo interessante

dato che mi occupo di migrazione,  asilo, diritti fondamentali o diritti umani.

Non sono ambiti nel mirino  dei gruppi di pressione.