L'Europa ha affrontato sfide importanti negli ultimi sei mesi ma guarda avanti e investe in soluzioni a lungo termine. Per far fronte alle conseguenze del COVID-19, l'UE ha rilasciato fondi senza precedenti per sostenere le persone, l'occupazione e la ricerca. Per far fronte all'emergenza climatica, il Parlamento ha continuato la sua lotta per politiche più verdi e obiettivi più ambiziosi.

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Il 2020 del Parlamento finora...

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Gli ultimi sei mesi sono stati i più difficili

Che cosa ha fatto il Parlamento per fronteggiare

le molteplici crisi e investire nel futuro?

accogliendo con favore il Green Deal europeo della Commissione

e caldeggiandone la chiave di volta, la legge sul clima,

per ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030.

Da accese speranze a grandi cambiamenti...

Gli eurodeputati di 27 Stati membri hanno detto addio

A fine gennaio era stato approvato dal PE

elimina quasi tutte le tariffe, tutelando allo stesso tempo

Di gran lunga la più grande sfida del 2020

con l'approvazione di investimenti nelle soluzioni.

Priorità è stata data alla ricerca di cure

e vaccini con il programma Orizzonte 2020.

tante risposte diverse al problema. Allora, dovremo valutare

quale sia la più plausibile per la produzione di massa".

L'UE ha cominciato a investire centinaia di miliardi di euro

in programmi di sostegno per piccole imprese, assistenza sanitaria,

per fare in modo che nessuno sia lasciato indietro.

Mentre fronteggiavano una delle più grandi crisi sanitarie di sempre,

gli eurodeputati hanno mantenuto in vita la democrazia, lavorando da casa

e votando da remoto per la prima volta in assoluto.

Mentre l'Europa si univa nella lotta contro il virus,

l'UE celebrava i 70 anni della dichiarazione di Schuman

"L'Europa non potrà farsi in una sola volta".

Quest'anno, la giornata dell'Europa ha messo in evidenza

il bisogno di unità e solidarietà nell'UE.

Mentre il COVID-19 si diffondeva nel continente

In giugno il Parlamento ha istituito una commissione speciale

sulle interferenze straniere in tutti i processi democratici nell'UE,

La chiusura dei confini, introdotta per rallentare

la diffusione del COVID-19, ha segnato una battuta di arresto

i cittadini europei approvano l'esperienza europea,

È la sua essenza. Senza Schengen, non ci sarà ripresa".

Il 2020 è l'anno dei negoziati per il bilancio a lungo termine.

come piano di prestiti coronavirus per la ripresa.

Il Parlamento ha precisato che ciò non deve ridurre

le ambizioni o la portata del prossimo bilancio settennale.

La strada per la ripresa è solo all'inizio,

ma il Parlamento è pronto a seguire le proprie ambizioni