L'attuale cosiddetta "job machine" dell'Europa vede i giovani tra l'incudine e il martello, ma con i nuovi strumenti adottati, l'UE punta a invertire questa tendenza.

Aggiustare la macchina del lavoro per i giovani europei

https://api.multimedia.europarl.europa.eu/documents/20125/19417183/v003-0067-it.srt

La crisi economica ha colpito duramente  i posti di lavoro in Europa.

Oggi il tasso di disoccupazione  supera il 10%,

In Spagna e Grecia, oltre il 50% dei giovani  al di sotto dei 25 anni è senza lavoro.

Per invertire questa tendenza, l'Europa  ha messo in atto la cosiddetta job machine,

un complesso sistema ingegneristico  che unisce strategie europee,

politiche nazionali  e agenti regionali e locali

per creare maggiori e migliori  posti di lavoro in Europa.

Uno dei componenti chiave  di questo sistema

è il programma europeo  per l'Occupazione e l'Innovazione sociale.

In seguito a un accordo  tra Parlamento europeo e Stati membri,

il programma dispone di un fondo di oltre  800 milioni di euro per i prossimi 6 anni

da impiegare per promuovere la solidarietà  sociale, rafforzare il mercato del lavoro

Ma chi è in cerca di un lavoro, come potrà  trarre beneficio da tutto questo?

Parte dei fondi, 20 milioni di euro all'anno,  saranno impiegati per migliorare EURES,

il portale europeo  della mobilità professionale.

Il servizio mette a disposizione oltre 800  consulenti per aiutare chi cerca lavoro.

Innanzitutto si può iniziare  creando il proprio profilo,

caricando il proprio curriculum vitae  sul modello dell'europass,

a cui avranno accesso le imprese  interessate a quel tipo di profilo.

Io consiglio sempre anche di consultare  le varie fonti di informazioni

relative alle condizioni lavorative  dei diversi paesi europei,

nei differenti paesi in base al proprio  profilo professionale o ambito lavorativo.

Un altro strumento per aumentare  le opportunità di lavoro per i giovani

è la cosiddetta Garanzia per i Giovani.

L'obiettivo è impedire che chi ha meno  di 25 anni rimanga senza lavoro,

formazione o tirocinio per più di 4 mesi.

A questo scopo,  l'UE destinerà 10 miliardi di euro

del Fondo Sociale Europeo,  a cui se ne aggiungono altri 6 per le regioni

in cui la disoccupazione giovanile  ha raggiunto livelli critici.

Ma in che modo ciò porterà  concrete offerte di lavoro?

Le agenzie nazionali di collocamento  possono essere la risposta.

All'interno della Garanzia per i Giovani,  come fase iniziale,

offriamo l'opportunità di raccogliere  esperienza professionale in un'impresa

e fare un po' di pratica sul campo  da 3 a 6 mesi.

Durante questo periodo è previsto  un compenso di 820 euro al mese.

Niente male per un tirocinio,  ma troppo poco per un vero posto di lavoro.

Incoraggiare lo spirito imprenditoriale  e permettere ai giovani

di avviare un'attività o mettersi in proprio  è un altro modo per creare posti di lavoro.

Per questo, nell'arco dei prossimi 6 anni,  l'UE destinerà più di 900 milioni di euro

per facilitare l'accesso ai microcrediti  e sostenere le start-up.

Se avete un progetto che vorreste avviare  in libera professione, CREDAL può aiutarvi.

Grazie al sostegno dell'UE che garantisce  gran parte dei crediti concessi,

possiamo finanziare anche i più vulnerabili

che desiderano avviare  un progetto in proprio,

garantendo un finanziamento  fino a 15 mila euro a un tasso del 6%.

Ma la domanda è: con oltre 26 milioni  di europei disoccupati

e i salari in calo in 18 Stati membri su 28,

gli sforzi dell'Europa per stimolare  l'occupazione avranno successo?

Con l'analisi annuale della crescita,  che fissa le priorità per l'anno successivo,

e il Semestre europeo, che promuove  un maggiore coordinamento economico,

gli Stati membri e le istituzioni europee  puntano alla creazione di posti di lavoro

rendendo il mercato del lavoro più flessibile  ma comunque sicuro per i lavoratori.

Ma le riforme richiedono tempo  e i posti di lavoro scarseggiano.

Ci vorrà qualche anno prima di vedere  se la strategia occupazionale dell'Europa